Il poliedrico artista italiano Roberto Cuoghi in mostra al Fridericianum di Kassel.

Roberto Cuoghi

KASSEL /Germania) – Fridericianum Friedrichsplatz 18

Dal 3 dicembre 2022 al 29 maggio 2023

Il Fridericianum fu fondato a Kassel nel 1779 come uno dei primi musei pubblici al mondo.

Dal 1988 è una galleria d’arte di fama internazionale, che ogni 5 anni si pone al centro dell’arte contemporanea attraverso l’ospitalità offerta a Documenta, manifestazione che, assieme alla Biennale d’Arte di Venezia, è la più importante occasione di conoscenza, dibattito e riflessione sull’arte contemporanea a livello mondiale.

In oltre 2.000 metri quadrati di spazio espositivo Fridericianum offre un ampio spettro di arte contemporanea, dalle nuove scoperte alle opere più consolidate.

Una delle principali caratteristiche che contraddistingue le mostre ospitate o prodotte dal Fridericianum è di essere sempre accompagnate da un vasto programma educativo e di mediazione, il cui contenuto è strettamente correlato a ciascuna mostra, con programmi adattati individualmente per diverse età e gruppi di interesse che si rivolgono sia a un vasto pubblico che a professionisti dell’arte.

Dal 3 dicembre 2022 Fridericianum presenta una mostra personale dell’artista italiano Roberto Cuoghi.

Nato a Modena nel 1973 e ora residente a Milano, Roberto Cuoghi è una figura molto particolare che è difficile da definire semplicemente come artista.

La sua pratica abbraccia quasi l’intero spettro dei generi artistici, assumendo innumerevoli sembianze e riflettendo la preoccupazione dell’artista per temi e questioni diversi, a volte apparentemente contraddittori.

Questi spaziano da considerazioni sia concettuali che processuali nella realizzazione di opere d’arte che si rifanno a una memoria pittorica collettiva, dalla cultura pop agli abissi del mondo.

La sua opera è così complessa e labirintica che, a prima vista, si potrebbe presumere che sia stata il prodotto di diversi autori.

È proprio questo l’aspetto che esplora la mostra al Fridericianum, concentrandosi su opere di un decennio circa, alcune recentemente realizzate in collaborazione con la designer francese che vive a Parigi Matali Crasset.