La mostra di Palazzo dei Diamanti promette un’occasione unica per ammirare la smagliante ricchezza del Rinascimento ferrarese, in gran parte fuggita nei musei del mondo.

RINASCIMENTO A FERRARA Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa

FERRARA – Palazzo dei Diamanti Corso Ercole I d’Este, 21

Dal 18/02 al 19/06/2023

Il Palazzo dei Diamanti, costruito alla fine del Quattrocento, è così denominato grazie alla particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato.

E’ uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo.

Oggi il Palazzo è uno spazio espositivo di proprietà del Comune di Ferrara adibito a importanti mostre di rilievo internazionale tese a proseguire la grande tradizione storico-artistica della città.

Le mostre sono organizzate in collaborazione dalla Fondazione Ferrara Arte, dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e dal Settore Attività Culturali del Comune di Ferrara.

Il 26 novembre con la presenza dei curatori, Vittorio Sgarbi e Michele Danieli, è stato ufficialmente presentata la mostra: RINASCIMENTO A FERRARA. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa.

Con questa mostra, dopo un complesso intervento di restauro e riqualificazione,

le porte del Palazzo si riapriranno al pubblico dal 18 febbraio 2023.

Ricca di un centinaio di opere di altissima qualità, la mostra di Palazzo dei Diamanti promette un’occasione unica per ammirare la smagliante ricchezza del Rinascimento ferrarese, in gran parte fuggita nei musei del mondo.

Dotato di un incredibile talento compositivo, straordinario per qualità ed espressività emotiva, Ercole de’ Roberti (c. 1450-1496) si divise tra Ferrara e Bologna, per poi trascorrere l’ultimo decennio nella città di origine.

Gli eccezionali prestiti consentiranno di scoprire – o riscoprire – un artista purtroppo scomparso al culmine di una bruciante carriera.

Fu Lorenzo Costa (1460-1536) a raccogliere l’eredità di Ercole e a continuarne lo stile.

Durante un lungo soggiorno a Bologna la sua pittura acquistò maggiore morbidezza, una classicità più distesa.

Il mondo stava cambiando, Leonardo e Perugino imponevano una nuova “maniera”, che Costa comprese subito e della quale fu tra i maggiori interpreti, anche dopo il trasferimento a Mantova.

Accanto ai due protagonisti, saranno presenti artisti che furono loro maestri (Mantegna, Donatello, Cosmè Tura) o compagni di viaggio (Perugino, Francesco