Sessant’anni di carriera di Richard Avedon (1923-2004), uno dei maestri della fotografia del Novecento, famoso per le sue fotografie di moda e i ritratti.
RICHARD AVEDON: Relationships
Il 22 settembre 2022 si apre al Palazzo Reale di Milano la mostra Richard Avedon: Relationships, che ripercorre 60 anni di carriera di uno dei maestri della fotografia del Novecento vissuto dal 1923 al 2004.
106 immagini provenienti dalla collezione del Center for Creative Photography (CCP) di Tucson (USA) e dalla Richard Avedon Foundation (USA), consentiranno di approfondire le caratteristiche innovative dell’arte di Avedon che ne hanno fatto uno degli autori più influenti del XX secolo.
Se da un lato, Avedon ha rivoluzionato il modo di fotografare le modelle, trasformandole da soggetti statici ad attrici protagoniste del set, mostrando anche il loro lato umano, dall’altro i suoi sorprendenti ritratti di celebrità, in bianco e nero e spesso di grande formato, sono capaci di rivelare il lato psicologico più interiore della persona ritratta.
Una sezione della mostra, che potrebbe essere definita italiana, è dedicata alla collaborazione tra Richard Avedon e Gianni Versace, iniziata con la campagna per la collezione primavera/estate 1980, che decretava l’esordio dello stilista, fino a quella della collezione primavera/estate 1998, la prima firmata da Donatella Versace.
Il rapporto di Avedon con Versace è stato intenso tanto che, grazie al suo sguardo, Avedon è stato uno dei pochi fotografi a interpretare l’avanguardia di Gianni Versace, illustrando lo stile e l’eleganza dello stilista italiano, nonché la radicalità della sua moda.
Il percorso espositivo si concentra sulle due principali caratteristiche della ricerca di Avedon: la fotografia di moda e i ritratti
La mostra è poi suddivisa in dieci sezioni;
- The Artist,
- The Premise of the show,
- Early Fashion,
- Actors and Directors,
- Visual Artists,
- Performing Artists / Musicians and writers / Poets,
- Avedon’s People,
- Politics,
- Late Fashion,
Per ogni sezione il visitatore potrà scoprire aspetti caratteristici dello stile e del giusto estetico di Avedon.
Il percorso espositivo propone inoltre una nutrita selezione di ritratti di celebrità del mondo dello spettacolo, attori, ballerini, musicisti ma anche di attivisti per i diritti civili, politici e scrittori.
Si incontrano infatti l’amico Truman Capote, i quattro Beatles (John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr), Bob Dylan, Michelangelo Antonioni, Allen Ginsberg, Sofia Loren, Marylin Monroe, il Dalai Lama.
Addirittura, Andy Wharol, il padre della Pop art americana decise di mostrare la sua intimità a Richard Avedon esibendo le sue cicatrici da arma da fuoco, dopo essere sopravvissuto a un tentativo di omicidio.
Una sezione è dedicata infine ai ritratti degli esponenti dei movimenti americani per i diritti civili e ai membri del Congresso americano, questi ultimi confluiti nel portfolio The Family, realizzato nel 1976 per la rivista Rolling Stone, che documentava l’élite del potere politico statunitense.