Riccarda Bianco TRACCE INQUINATE SUL FONDO 1 e 2

Le due opere fanno parte della serie AI CONFINI DELLA LAGUNA

Le due opere fanno parte della serie ai confini della Laguna che hanno come tema centrale l’acqua

Riccarda Bianco TRACCE INQUINATE SUL FONDO 1 e 2

Riccarda Bianco TRACCE INQUINATE SUL FONDO 1 e 2 Le due opere fanno parte della serie AI CONFINI DELLA LAGUNA Supporto: carta 25×21,5 Tecnica: colore acrilico

 

Continua la presentazione di una selezione di opere dell’artista Riccarda Bianco, secondo un percorso libero e casuale, non necessariamente legato alla cronologia o alla tecnica o alle tematiche del lavoro

  • Profilo

Riccarda Bianco (1949) artista autodidatta che da trent’anni si dedica con intensità a lavori che esprimono la sua creatività nelle tecniche più varie.

La sua sperimentazione continua è manifestazione della volontà di recuperare il tempo passato in altra attività lavorativa, per esprimere con l’arte la propria dimensione interiore in modo completo.

Lavora spesso di notte, memore di quando l’impegno lavorativo giornaliero in reparto ospedaliero non le permetteva di sviluppare la su ricerca artistica alla luce del sole.

Si è dedicata alla scultura in argilla, alla pittura ad olio, acrilico e tempera, ai collages con materiali vari e, ultimamente, si è perfezionata in opere d’arte calligrafica dove poter esprimere la sua personalità forte di una tecnica raffinata, acquisita con un lungo periodo di formazione.

Lavora in ogni caso d’istinto “gettando” nell’opera tutte le sue tensioni interiori, le passioni ma anche i sentimenti positivi che accompagnano la sua esperienza umana.

Questa sua continua ricerca e sperimentazione ha prodotto opere che vengono raggruppate in serie, che sono sempre espressioni di soluzioni stilistiche particolari o sensazioni interiori forti.

 

L’opera

  • TRACCE INQUINATE SUL FONDO 1e 2
  • Le due opere fanno parte della serie AI CONFINI DELLA LAGUNA
  • Supporto: carta 25×21,5
  • Tecnica: colore acrilico

 

Le due opere, gemelle, fanno parte della serie ai confini della Laguna, cartella di 30 fogli formato vario, che hanno come tema centrale l’acqua, in particolare quella condizione dell’acqua ferma, spesso limacciosa, rotta dai canneti delle rive, dal fango o dalla sabbia delle rive che è propria della laguna.

La laguna, quelle lagune che hanno storicamente caratterizzato l’ambiente naturale dalla foce del tagliamento a Venezia, ha ispirata infatti l’artista.

La varietà delle luci, dei colori, dei riflessi, la vita presente negli anfratti più incredibili, le architetture leggere dei canneti, sono presenti in vari modi nei fogli che compongono la cartella.

I due fogli, caratterizzati da diverse tonalità di colore con la parte scura a macchia, sono un invito a guardare oltre le apparenze dell’acqua, per entrare nel suo corpo liquido e scoprire quanti danni l’azione dell’uomo ha causato.

Qui la laguna non è vista come luogo di ispirazione e poesia, bensì come luogo di riflessione e denuncia sul comportamento umano.

 

Collezione privata dell’artista   n. 22 e 23 /9B di catalogo

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