L’opera fa parte di una cartella che contiene una sessantina di fogli, nati in quelle serate di isolamento
Riccarda Bianco: “CV19 sta invadendo la terra 3”
Quando gli effetti della diffusione della Pandemia da Covid19 hanno cominciato ad assumere una dimensione tale da causare il primo lockdown, lo stato di isolamento imposto dalle norme sanitarie ha creato in Riccarda uno stato di tensione e preoccupazione.
Con sempre maggior frequenza, si chiudeva in tarda serata nel suo studio per esprimere, con gli strumenti del suo linguaggio artistico, le sensazioni che questa incredibile condizione provocava in lei.
L’opera fa parte di una cartella che contiene una sessantina di fogli, nati in quelle serate di isolamento.
In CV19 sta invadendo la terra 3, la terra diventa un fondo chiuso di un colore marrone triste quasi a rappresentare la contraddizione tra la globalizzazione del Virus e la solitudine dell’isolamento, mentre l’azzurro grigiastro che lo contorna vuol indicare l’immensità dell’universo.
In questo spazio lei immagina il virus che si espande, senza criteri o logiche, in tutta la terra e lo rappresenta con masse nere da cui si discostano segni che, allargandosi, tendono a raggiungere i punti più disparati del foglio.
Non sa bene in quale punto preciso di quel fondo marrone lei si trovi, sa però che in qualsiasi momento un segno nero può raggiungere quel punto e ne teme le conseguenze.
È un periodo pessimistico in cui il pennino non disegna i segni della sua arte calligrafica, per rappresentare o narrare qualcosa, ma traccia solo segni sfuggenti che non hanno in sé un significato preciso, salvo essere espressioni dirette dei sentimenti dell’animo.
Catalogo generale Nuova serie n. 18/9c
LUOGO: Collezione PIKASUS cartella F
INDIRIZZO: Fossalta di Portogruaro