Mostra collettiva in cui gli artisti si interrogano sul ruolo della rete nelle nostre società innervate dai social network e dalla smaterializzazione della rete stessa.
Réseaux-Mondes
Nel 1969 il presidente Georges Pompidou decise di dotare Parigi di un grande centro per l’arte e la cultura in grado di ospitare in un unico edificio il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, una grande biblioteca pubblica, un centro di ricerca e creazione musicale.
La costruzione iniziò nel maggio 1972 con alla guida due giovani architetti, Renzo Piano e Richard Rogers. E si è conclusa con l’inaugurazione nel 1977.
Oggi il Centre Pompidou è una delle più importanti e prestigiose istituzioni per l’arte contemporanea a livello internazionale.
il 25 febbraio 2022 la galleria 4 del livello 1 del Museo ospita la mostra Réseaux-Mondes.
Si tratta di una mostra collettiva che riunisce una sessantina di artisti, architetti e designer
Più che mai, nell’era di Internet e di questa grande “rete di reti”, la rete è al centro del cambiamento tecnologico e delle questioni sociali: sorveglianza, atomizzazione dell’individuo, rete-attore…
La mostra affronta anche la prima rete, quella degli esseri viventi, che lega tra loro le specie, generando nuove forme di “connettività”.
La mostra è una produzione del Museo Nazionale d’Arte Moderna/Centro di Creazione Industriale-Centro Pompidou. Făbrĭca, spazio musicale virtuale.
Coproduttori sono Ircam-Center Pompidou, Ensemble C Barré, GMEM – Centro Nazionale di Creazione Musicale.
La mostra gode del sostegno della Ernst Von Siemens Foundation for Music.