In mostra gli esiti della terza edizione di Alchimie culturali che mette in contatto aziende venete ed artisti
Fondazione Bevilacqua la MASA di Venezia presenta la mostra Relazioni alchemiche. Arte e impresa viaggiano insieme
Si inaugura venerdì 25 ottobre negli spazi di Palazzetto Tito a Venezia Relazioni alchemiche. Arte e impresa viaggiano insieme, mostra che vede la collaborazione di Fondazione Bevilacqua La Masa e Confindustria Veneto.
Una mostra che presenta al pubblico i risultati della terza edizione di “Alchimie culturali”, iniziativa che mette in contatto aziende venete ed artisti con l’obiettivo di sviluppare sinergie originali.
Grazie all’incontro del know-how dell’impresa con l’espressione artistica contemporanea, si sono sperimentate inedite produzioni di opere d’arte.
Il progetto, ideato da Confindustria Veneto, con la partecipazione attiva dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa e coordinato da Stefano Coletto, ha coinvolto 6 artisti e 5 aziende.
Questi, dopo un primo periodo alla ricerca di ipotesi progettuali condivise, ha prodotto i seguenti incontri: Luisa Eugeni e Paolo Pretolani con Orsoni Venezia 1888 (Venezia), Matteo Vettorello con Technowrapp (Fonzaso, BL), Martin Romeo con Maxfone (Verona), Fabio Roncato con Costruzioni Generali Girardini (Sandrigo, VI), Caterina Morigi con Elettromeccanica Viotto (San Donà di Piave, VE).
Dopo la presentazione presso la Galleria di Piazza San Marco a maggio 2023, e un viaggio durato più di anno, fatto di visite, dialoghi e reciproche mediazioni su aspetti, tecnici, estetici, ed economici, Alchimie culturali ha permesso di produrre opere d’arte sorprendenti nei più diversi linguaggi, che troveranno, nella sede di Palazzetto Tito, il loro momento di presentazione al pubblico.
Saranno ospiti della mostra collettiva – quali esempi in Italia di dinamiche raffinate tra arte e impresa – anche il lavoro di Elena Mazzi per la Fondazione Casoli all’interno di Elica, a Fabriano, e la produzione del duo Ornaghi-Prestinari per Formigari a Verona.
Per questa terza edizione, vengono sottolineati, oltre alla qualità dei risultati proposti, l’importanza delle dinamiche relazionali, che sono indispensabili per dare valore ai processi che portano al momento trasformativo e creativo dell’opera, l’alchimia, appunto.
Gli abbinamenti sono nati per affinità e scoperta.
Il riverbero di questi percorsi ha generato esperienze di innovazione sociale e culturale, alimentando la performance d’impresa, anche sul tema specifico della sostenibilità.