RAFAŁ PODGÓRSKI. Modular and wild land

- DATA INIZIO: 14/12/2024

- DATA FINE: 18/01/2025

- LUOGO: VENEZIA - Project space Fondazione Marta Czok

- INDIRIZZO: Campo Rialto novo – San Polo 542/544

- TEL: +393394382094

Continua l’attenzione della Fondazione Czok per gli artisti polacchi con la personale di Rafał Podgórski

Project space Fondazione Marta Czok di Venezia ospita la mostra RAFAŁ PODGÓRSKI. Modular and wild land, fino al 18 gennaio 2025

 

Project space Fondazione Marta Czok di Venezia ospita la mostra RAFAŁ PODGÓRSKI. Modular and wild land, fino al 18 gennaio 2025
Opera in esposizione

 

La Fondazione Marta Czok, con sedi espositive a Venezia (Project Space) e a Roma (Museo e collezione permanente) ed un ufficio a Londra, si occupa di progetti artistici e culturali, partendo dall’opera artistica di Marta Czok e creando collaborazioni con artisti e istituzioni in Italia e internazionalmente.

La Fondazione continua ad approfondire il suo legame con la Polonia, ospitando una mostra personale dell’artista contemporaneo polacco Rafał Podgórski.

Nato a Koszalin (Polonia) nel 1984 Rafał Podgórski si è laureato all’Accademia delle Belle Arti a Danzica, dove ho conseguito un master in pittura di cavalletto nel 2009.

Podgórski è artista di pensiero prima ancora che di forma estetica, e il suo sguardo si posa su una società in trasformazione ma anche in crisi di valori.

E’ rinomato, in particolare, per il suo approccio versatile e sperimentale, che combina tecniche tradizionali con media innovativi come la litografia e la serigrafia su vetro.

Le sue opere approfondiscono temi di geometria, architettura e l’interazione tra ordine umano e caos naturale.

Egli è convinto che sarebbe forse necessario provare a guardare indietro, a ricostruire una relazione con la tradizione, anche in termini di equilibrio con la natura.

Su questi fondamenti, la raffinata indagine pittorica di Podgórski guarda alla grande stagione della natura morta olandese del XVII Secolo, alla pittura romantica polacca di Juliusz Słowacki, e al paesaggismo architettonico del poliedrico Stanisław Witkiewicz.

 Tutto questo substrato viene affiancato al modernismo urbano novecentesco, in un mélange pittorico in cui la natura si affianca alla città, il razionalismo del Bauhaus incontra suggestioni fiabesche, e il grigiore urbano assedia la poesia bucolica di paesaggi che sembrano usciti da una pagina di Adam Mickiewicz.

La mostra, dal titolo Modular and wild land è curata da Niccolò Lucarelli e include una nuova selezione di opere che esplorano paesaggi urbani e naturali in una riflessione sociale e filosofica sul nostro ecosistema.

ORARI DI APERTURA

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