PROSPETTIVE

Angelo Tabaro

Angelo Tabaro

Venezia e l’arte contemporanea

In occasione della Biennale, molti palazzi e siti nella città lagunare ospitano mostre ed eventi di Padiglioni nazionali definiti “Collaterali”

Venezia e l’arte contemporanea

Venezia e l’arte contemporanea.

La Biennale di Venezia gode di una crescente vitalità e sempre maggiore è l’interesse che la mostra internazionale d’arte, giunta alla sua 59^ edizione, riscuote tra artisti, critici, curatori, collezionisti e appassionati d’arte contemporanea in ogni parte del mondo.

Da tempo in occasione della Biennale molti palazzi e siti nella città lagunare ospitano mostre ed eventi di Padiglioni nazionali che non trovano spazio ai Giardini o all’Arsenale, sedi storiche della manifestazione, o mostre riconosciute nel programma della Biennale come “Collaterali”.

Non poche sono inoltre le mostre che colgono l’opportunità della straordinaria visibilità di Venezia nel periodo della Biennale, pur senza potersi vantare del titolo di “collaterali”.

Tutta questa vitalità artistica diventata praticamente annuale in quanto alla Biennale arte si è aggiunta e ormai consolidata la Biennale Architettura.

Una incredibile centralità di Venezia non solo per la straordinaria ricchezza di patrimonio storico, architettonico e artistico ma anche quale straordinaria vetrina della creatività contemporanea.

È quasi naturale assistere quindi al fenomeno di artisti e collezionisti che negli ultimi anni ricercano in Venezia sedi prestigiose per far conoscere le loro collezioni e le loro attività di promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea.

Già nel primo decennio del nuovo Millennio François Pinault, che già aveva acquistato dagli Agnelli Palazzo Grassi, ampliava la presenza in Venezia della sua ricca collezione d’arte contemporanea, trasformando in uno spazio espositivo lo straordinario sito di Punta della Dogana con l’intervento dell’architetto Tadao Ando.

È recente poi la notizia che la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, una delle più importanti istituzioni private italiane impegnate nell’arte contemporanea, aprirà una propria sede in San Giacomo in Paludo, piccola isola della laguna est tra Burano e Murano, acquistata da Cassa Depositi e Prestiti.

Di questi giorni è poi la notizia dell’acquisto di Palazzo Diedo, prestigioso palazzo nel sestiere di Cannaregio, da parte dell’imprenditore e filantropo americano Nicolas Berggruen, da poco già presente in laguna con l’acquisto del famoso palazzo dei Tre Oci alla Giudecca.

Anche Palazzo Diedo, secondo le dichiarazioni di Berggruen diventerà quindi un centro di esposizione e promozione per l’arte contemporanea.

In occasione dell’apertura della Biennale Palazzo Diedo avvierà la sua attività espositiva con una mostra personale dell’artista brasiliano Jota Mombaça.

Anche l’antico Palazzo Vendramin Grimani è diventato da poco sede espositiva della Fondazione dell’albero d’Oro, fondazione francese con una ricca collezione antica, ma con apertura anche all’arte contemporanea.

Le stesse Assicurazioni Generali, storicamente presenti in Piazza San Marco, che hanno realizzato una impegnativa ristrutturazione delle Procuratorie Vecchie con l’architetto David Chipperfield, hanno deciso di aprire al pubblico una parte dei grandi spazi per mostre e anche in questo caso l’inaugurazione è prevista in occasione dell’apertura della Biennale.

Tra gli artisti scesi stabilmente in laguna non può essere poi dimenticato lo scultore inglese di origine indiana Anish Kapoor, il quale ha recentemente acquistato Palazzo Manfrin-Venier, affacciato al canale di Cannaregio, per farne non la sede della collezione permanente delle sue opere, ma anche un centro attivo di esposizioni e di studio sulla scultura contemporanea.

Certamente l’arte a Venezia tira e invita gli amministratori a riflettere sulle politiche turistiche della città, che non possono continuare a supportare e sopportare un turismo di massa mordi e fuggi, per orientarsi e orientare invece tutto il sistema di offerta anche commerciale della città verso un pubblico di visitatori più attento e di qualità.

 

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