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Angelo Tabaro

L’arte coscienza critica dell’Umanità

Dopo ogni grande evento disastroso del passato si è assistito ad un rilancio dell’arte, con nuove idee, nuovi pensieri, nuove tecniche espressive

C’è la necessità di dare all’arte il ruolo di Coscienza Critica dell’uomo del futuro

L’arte coscienza critica dell’Umanità

L'artista inglese Banksy ha voluto lasciare con una sua opera un personale tributo ai medici e agli infermieri del servizio sanitario britannico, il cosiddetto Nhs, impegnati nella lotta al coronavirus. Si tratta di un disegno, grande circa un metro quadrato, che è stato appeso vicino al pronto soccorso dell'ospedale di Southampton, Inghilterra meridionale, in accordo coi vertici dell'istituto. L'opera vede ritratto un bambino che gioca con alcuni supereroi e fra questi prende in mano un pupazzo con le sembianze di una infermiera e tanto di mascherina: questo a significare l'eroismo mostrato dal personale sanitario nella pandemia che ha sconvolto il Paese. ANSA/BANKSY
L’artista inglese Banksy ha voluto lasciare con una sua opera un personale tributo ai medici e agli infermieri del servizio sanitario britannico, il cosiddetto Nhs, impegnati nella lotta al coronavirus. Si tratta di un disegno, grande circa un metro quadrato, che è stato appeso vicino al pronto soccorso dell’ospedale di Southampton, Inghilterra meridionale, in accordo coi vertici dell’istituto. L’opera vede ritratto un bambino che gioca con alcuni supereroi e fra questi prende in mano un pupazzo con le sembianze di una infermiera e tanto di mascherina: questo a significare l’eroismo mostrato dal personale sanitario nella pandemia che ha sconvolto il Paese. ANSA/BANKSY

 

Il blocco ormai quasi biennale, che la Pandemia ha prodotto nella vita dell’umanità, ha le stesse conseguenze travolgenti che in passato hanno avuto gli eventi bellici mondiali.

Alla loro conclusione molto è cambiato e la stessa “Arte” ha dovuto confrontarsi con nuove dimensioni del pensiero

In effetti dopo ogni grande evento disastroso del passato si è assistito ad un rilancio dell’arte, con nuove idee, nuovi pensieri, nuove tecniche espressive.

Dopo la Prima Guerra Mondiale hanno conosciuto sviluppo e forma più definita i movimenti artistici delle avanguardie del primo Novecento.

Si consolida Parigi come capitale dell’arte a livello internazionale e si diffondono il Futurismo, il Dadaismo il Cubismo, il Surrealismo e tutti quei movimenti innovativi che hanno determinato la fine delle tradizioni classiche dell’arte.

Anche gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale hanno evidenziato effetti particolari sull’arte.

Il più evidente è stato lo spostamento della capitale artistica da Parigi a New York, per la prima volta fuori dall’Europa.

L’attrazione artistica di New York era stata favorita già dalla crescita culturale e di benessere che gli Stati Uniti d’America avevano cominciato a conoscere, lontani dai lacci che le dittature europee avevano posto alla cultura.

Da New York hanno mosso i loro passi gli artisti d’oltre oceano per misurarsi con l’eredità delle Avanguardie Artistiche europee del primo Novecento

A New York è nato l’ESPRESSIONISMO ASTRATTO, principale movimento del secondo dopoguerra, nelle varie correnti in cui si è manifestato.

Gli espressionisti astratti avevano una visione dell’arte libera da contingenze storiche, sociali, politiche ed estetiche, e il loro pensiero ha influenzato influenzando le nuove generazioni.

Ma il legame con l’Europa è ancora forte e tra Europa e America è nata la POP ART ispirata agli oggetti e alle forme più comuni della vita quotidiana.

Poi c’è stato uno sviluppo incredibile di artisti che in ogni parte del mondo si sono espressi usando nuovi materiali, utilizzando nuovi strumenti sempre più coerenti con gli sviluppi tecnologici della contemporaneità.

Certamente la straordinaria situazione che stiamo vivendo fa presagire che qualcosa di straordinario succeda nel mondo dell’arte.

E allora ci domandiamo:

  • Quali saranno gli esiti delle riflessioni che hanno impegnato gli artisti durante il lungo periodo della Pandemia?
  • Quale sarà il movimento o i movimenti artistici dominanti in questo Terzo dopoguerra?
  • Quali saranno i temi che impegneranno la ricerca artistica e la produzione delle nuove generazioni di artisti?
  • Verso quali orizzonti e con quali idee si muoveranno gli artisti quando la vita sembrerà riprendere come prima?
  • Quale sarà o saranno le capitali dell’arte del XXI secolo?

Certamente mente e mano degli artisti di domani non potranno ignorare i temi più urgenti che interessano tutta l’umanità e che la Pandemia ha ulteriormente evidenziato.

Mi riferisco al rapporto dell’uomo con la natura, al rispetto dell’ambiente, alla riconquista di un clima compatibile con la sopravvivenza stessa dell’umanità.

E’ facile l’osservazione che sarebbero le stesse questioni di oggi, ma io credo che, però, saranno vissute in una nuova visione in cui ogni essere, con la sua individualità e i suoi diritti, si confronta con globalità e tecnologia, la materialità si confronta con il digitale, la vita di ogni giorno cerca nuovi valori e nuove dimensioni filosofiche e spirituali.

Non so in quali e quanti modi gli artisti domani rappresenteranno queste questioni, ma sono certo che le loro opere confermeranno all’arte il ruolo di Coscienza Critica dell’uomo del futuro.

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