PROSPETTIVE

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Angelo Tabaro

Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”

A Venezia dai 2,5 ai 4 miliardi di euro da finanziatori pubblici e privati per la sostenibilità ambientale, economica, tecnologica e sociale della città

Fondazione Venezia

Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”

E’ stata recentemente costituita a Venezia la Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” un progetto per una vera sostenibilità ambientale, economica, tecnologica e sociale della città, modello di resilienza, una proposta di studio e riflessione da offrire alla città e al mondo.

La partecipazione del Governo nazionale in questa fondazione è confermata dalla presidenza:

su indicazione del presidente del consiglio Mario Draghi è stato infatti nominato Presidente un ministro del suo governo, Renato Brunetta.

L’iniziativa è il frutto di una collaborazione tra pubblico e privato e vede tra i suoi fondatori Governo, Regione Veneto, Comune di Venezia, Snam e alcune tra le principali istituzioni e aziende del territorio, (Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia di Belle Arti, Fondazione Cini, Confindustria Veneto, Fondazione di Venezia, camera di Commercio di Venezia e Rovigo nonché alcune realtà di rilievo nazionale tra le quali, Generali, Snam, ENI, ENEL e Boston Consulting Group).

In occasione della presentazione ufficiale il 14 marzo 2022, nello splendido scenario di Palazzo Ducale a Venezia, è stato sottolineato l’obiettivo del progetto che punta a mettere in rete enti locali, enti culturali e aziende private per andare a caccia di fondi e rilanciare la città.

Nel pensiero dei fondatori la Fondazione dovrebbe essere un modello per il Paese e il mondo, un grande attrattore di investimenti, ma anche idee e il pensiero va a idrogeno, cultura, agricoltura sostenibile, ma anche al metaverso e alla possibilità di fruire della città “da remoto”»

Alla città arriverà dai vari strumenti posti in essere dal governo, dalla regione e dai privati una ingente somma di denaro che va dai 2,5 ai 4 miliardi di euro, una cifra enorme che andrà spesa bene e con la partecipazione di tutti.

Non è più il tempo di sprecare denaro, sia esso pubblico o privato, per progetti che non concorrano concretamente alla crescita e allo sviluppo equilibrato e sostenibile di un intero territorio.

Uno sviluppo che, in linea con la strategia delineata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR, non guardi solo al presente ma sappia proiettare la vista ad un futuro vivibile per tutte le generazioni future.

Una grande sfida ma anche una grande prospettiva perché, dopo la Venezia della Serenissima, dopo la straordinaria Venezia del Novecento, vedremo la Venezia del futuro che si fa a partire dai giovani, dalle idee, per ricostruire la base non solo economica della città.

I nostri figli vedranno e giudicheranno.

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