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Angelo Tabaro

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

Capitale Italiana della Cultura 2025: al via le candidature per 16 città italiane

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

Capitale Italiana della Cultura
Capitale Italiana della Cultura

La Capitale italiana della Cultura è stata istituita dal MIBACT/ Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo ora MIC/Ministero della Cultura nel 2014.

L’obiettivo primario della manifestazione è quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle Città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico.

La procedura prevede che le designazioni e la proclamazione avvengano due anni prima per cui è già partita la corsa per il 2025.

Entro il 31 maggio 2022 le città interessate dovevano presentare al MIC una manifestazione scritta di interesse alla partecipazione.

Per quella data 16 città italiane hanno manifestato interesse e precisamente: AgrigentoAostaAssisi (Perugia), AstiBagnoregio (Viterbo), Città Metropolitana di Reggio CalabriaEnnaLanciano (Chieti), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Otranto (Lecce), Peccioli (Pisa), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone), Spoleto (Perugia) e Sulmona (L’Aquila).

Queste sedici città dovranno presentare entro il 13 settembre 2022 il proprio dossier di candidatura che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali.

Il dossier di candidatura deve contenere:

  • il titolo del dossier di candidatura;
  • il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del cronoprogramma e delle singole attività previste;
  • l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile;
  • la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto;
  • gli obiettivi perseguiti, in termini qualitativi e quantitativi, e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento.

Entro il 15 novembre 2022, le candidature ammesse saranno esaminate dalla Giuria che selezionerà un massimo di dieci progetti finalisti.

A seguire ci saranno entro il 20 dicembre 2022 le convocazioni di ciascuno dei finalisti a un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura.

Entro il 17 gennaio 2023, la Giuria comunicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025, dandone opportuna motivazione. Sarà infine su proposta del Ministro che Consiglio dei Ministri con propria delibera conferirà il titolo.

Fino ad oggi il Ministero ha proclamato queste città italiane della cultura:

nel 2015, Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena;

nel 2016, Mantova;

nel 2017, a Pistoia,

nel 2018, a Palermo.

Nel 2019 in titolo non è stato conferito ad alcuna città, essendo stata proclamata Matera Capitale Europea della Cultura.

Parma è stata la Capitale italiana della cultura per il biennio 2020 e 2021, in considerazione delle conseguenze per il Paese della pandemia da Covid19.

Nel 2022 la Capitale è Procida, nel 2023 saranno Bergamo e Brescia assieme, nel 2024 è già stata proclamata Pesaro.

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