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Angelo Tabaro

BONUS CULTURA 2021

Troppi italiani si disinteressano della cultura, della musica, della scrittura, del cinema e della fotografia

BONUS CULTURA 2021

 

 

Sembra una delle solite frasi fatte l’affermazione che “spesso nella vita alle parole non seguono i fatti”.

È purtroppo invece un fatto reale se lo rapportiamo al comportamento di noi italiani nei confronti ella cultura.

Quante volte, infatti, si sente affermare che il patrimonio culturale rappresenta una ricchezza insuperabile a livello mondiale, che il primato italiano in questo settore è fuori di ogni discussione.

Ci piace dire che l’Italia è il primo paese al mondo per attrazione turistica legata a questa sua ricchezza culturale.

Verrebbe da pensare che questo primato collochi gli italiani ai primi posti anche per il “consumo” di cultura.

Ma non è purtroppo così.

Se guardiamo ai dati forniti da numerose indagini in materia si scopre che la situazione italiana è assai desolante anche in rapporto agli altri paesi europei.

Troppi italiani si disinteressano della cultura, della musica, della scrittura, del cinema e della fotografia:

  • quasi la metà degli italiani non legge neppure un libro all’anno
  • tre quarti non ha mai visitato un museo o una galleria d’arte, né hanno assistito a un concerto o a una rappresentazione teatrale
  • metà appena è andata al cinema almeno una volta in un anno
  • neppure un quinto ha visto un’opera o un balletto in un anno.

Sono tutti numeri che ci collocano molto in basso in una graduatoria europea.

Tutto questo ha peraltro una innegabile ricaduta negativa anche nell’economia che attorno alla cultura si produce.

Positiva è apparsa quindi la decisione del Governo che nel 2016 ha promosso il cosiddetto BONUS CULTURA per i DICIOTTENNI.

Lo ha fatto inserendo due commi (979 -980) nella legge del bilancio dello Stato per il 2016 che recita:

  1. Al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale, a tutti i cittadini italiani odi altri Paesi membri dell’Unione europea, residenti nel territorio nazionale, i quali compiono diciotto anni di età nell’anno 2016, è assegnata, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 980, una Carta elettronica. La Carta, dell’importo nominale massimo di euro 500 per l’anno 2016, può essere utilizzata per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’acquisto di libri nonché’ per l’ingresso a musei, mostre ed eventi   culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo. ….”

Per dare applicazione a questa norma è stato poi predisposto uno strumento specifico con un sito 18App La cultura che piace, ove gli aventi titolo possono iscriversi e ottenere tutte le risposte ai quesiti che tale Bonus può generare.

Con tutti i pregi e i difetti che la norma può avere, è innegabile che il Bonus Cultura rappresenta uno stimolo per i neomaggiorenni a “entrare” nel mercato della cultura con l’auspicio che i numeri sopraindicati possano migliorare.

La terribile situazione della Pandemia, che ha colpito il mondo dai primi mesi del 2020, ha avuto poi conseguenze gravissime su tutta l’economia della cultura con teatri, cinema, musei, gallerie, fiere chiusi per lunghi periodi.

Per questo oggi, più ancora che in passato, è necessario aiutare tutte le istituzioni culturali a riprendersi con il sostegno del vecchio ma anche di un nuovo pubblico.

È buona notizia quindi che anche per l’anno 2021 i neomaggiorenni nati nel 2002 possano accedere a questo bonus.

Per ottenere il Bonus Cultura da 500 euro i nati nel 2002 potranno registrarsi con SPID nel sito 18app: https://www.18app.italia.it/#!/ dal 1° aprile al 31 agosto 2021.

Il contributo potrà essere speso entro il 28 febbraio 2022.

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