PROSPETTIVE

Angelo Tabaro

Angelo Tabaro

Architettura italiana dal secondo dopoguerra

“Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi”, sono 4948 le schede di strutture censite.

Architettura italiana dal secondo dopoguerra

 

Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi
Palazzo Mondadori Segrate (MI)

 

Nell’immaginario comune gli edifici da salvaguardare perché patrimonio culturale del paese sono spesso solo quelli “antichi” quelli che segnano la nostra storia meno recente.

Scarsa attenzione è rivolta invece agli edifici più recenti salvo quelli che sono opera di Architetti di grande fama presso un vasto pubblico.

In realtà nel nostro paese si è costruito molto, in particolare dopo il 1945, da quando cioè si dovette avviare il processo di ricostruzione anche fisica del Paese uscito malconcio dal secondo conflitto mondiale.

E’ vero, purtroppo, che si sono costruiti  anche molti “mostri” e che la speculazione edilizia non ha certo avuto attenzione alla qualità delle costruzioni. Per fortuna, però, non tutte le costruzioni realizzate nel nostro paese dal 1945 possono essere così negativamente classificate, anzi.

Si sono costruiti edifici di qualità e di grande valore che meritano di essere identificati, valorizzati e fatti conoscere perché siano salvaguardati in quanto anch’essi patrimonio culturale del paese, con riferimento anche al recupero delle periferie e alla rigenerazione urbana.

Meritevole è stata quindi la decisione del Ministero della Cultura  che attraverso la Direzione Generale Creatività Contemporanea ha rilanciato il Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi. Si tratta di una mappatura dell’architettura contemporanea realizzata mediante attività di selezione e schedatura di edifici e di aree urbane significativi e di diffusione e valorizzazione dei risultati.

Il progetto era stato avviato nel 2002 dall’allora DARC – Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee, e l’attuale rilancio permette il continuo ampliamento e aggiornamento attraverso campagne di ricognizione e documentazione del patrimonio architettonico contemporaneo italiano. Queste attività sono effettuate in collaborazione con le strutture periferiche del Ministero, gli enti locali, le Università e differenti centri di ricerca specialistici

Dal 3 febbraio 2023 è stata attivata la nuova piattaforma web  del “Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi”.

La piattaforma contiene attualmente 4948 schede, così suddivise per Regione: Nord – Emilia-Romagna: 453; Friuli-Venezia Giulia: 122; Liguria: 164; Lombardia: 730; Piemonte: 251; Trentino-Alto Adige: 181; Veneto: 280; Valle d’Aosta: 50; Centro – Lazio: 517; Marche: 193; Toscana: 392; Umbria: 124; Sud e Isole – Abruzzo: 202; Basilicata: 116; Calabria: 112; Campania: 336; Molise: 150; Puglia: 292; Sardegna: 114; Sicilia: 169.

(Vedi il sito: https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it/ricerca-opere)

Ampia la gamma delle tipologie di edifici che possono rientrare nel Censimento, se rispettano la griglia di valutazione prevista. Si va dalle abitazioni agli edifici per attività produttive, agli edifici pubblici civili, militari, agli impianti sportivi e comunque a qualsiasi edificio o struttura architettonica che meriterebbero di entrare.

Molte più di quelle attualmente censite sono, certamente in Italia, le opere meritevoli di rientrare nel censimento.

Architettura italiana dal secondo dopoguerra. Per la selezione delle opere è stata elaborata una griglia di valutazione complessa, basata su criteri bibliografici e storico-critici.

Questi i criteri di selezione, che ogni amministratore locale e persona sensibile dovrebbe seguire per segnalare la presenza nel proprio territorio di opere da censire:

  • L’edificio/opera di architettura è citato in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale;
  • L’edificio/opera di architettura è illustrato in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale;
  • L’edificio/opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale;
  • L’edificio/opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale;
  • L’edificio/opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive;
  • L’edificio/opera di architettura è stato progettato da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale;
  • L’edificio/opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

L’acquisizione dei dati è realizzata anche attraverso sopralluoghi e ricognizioni fotografiche, acquisizione di fondi fotografici e di materiale archivistico.

Chi volesse ulteriori informazioni può visitare il sito del Ministero della cultura alle pagine dedicate al censimento: https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica dedicato: censimentoarch@cultura.gov.it.

Di Angelo Tabaro

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