Una straordinaria retrospettiva per ricordare un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente
PRIMA, DONNA. Margaret Bourke-White
La mostra raccoglie, in una selezione del tutto inedita, le più straordinarie immagini realizzate da Margaret Bourke-White – tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo – nel corso della sua lunga carriera.
Accanto alle fotografie, una serie di documenti e immagini personali, video e testi autobiografici, raccontano la personalità di un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White, nata a New York nel 1904 da famiglia borghese, si appassiona alla fotografia.
A 25 anni diventa collaboratrice della prestigiosa rivista Fortune e nel 1930 è la prima tra i fotografi occidentali a recarsi nell’Unione Sovietica.
Margaret ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life.
Sue sono molte cronache visive del secondo conflitto mondiale, come suoi sono i celebri ritratti di Stalin e Gandhi.
Era in Sud Africa a fissare nell’obiettivo scene di apartheid, in America a mostrare i conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
Ora a Milano è possibile ammirare oltre 100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che coprono tutta la sua esperienza professionale.
L’esposizione rientra nel programma “I talenti delle donne”, un palinsesto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano dedicato all’universo delle donne:
E’ un progetto che vuole rendere visibili i contributi che le donne nel corso del tempo hanno offerto e offrono in tutte le aree della vita collettiva, a partire da quella culturale ma anche in ambito scientifico e imprenditoriale, al progresso dell’umanità.