POMPEO GIROLAMO BATONI Prometeo e Atalanta

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- DATA INIZIO: 18/06/2022

- DATA FINE: 02/10/2022

- LUOGO: LUCCA – Chiesa di San Franceschetto

- INDIRIZZO: Piazza San Francesco

- TEL: + 39 0583 472611

Tornano a Lucca due capolavori dell’artista lucchese Pompeo Girolamo Batoni acquistati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

POMPEO GIROLAMO BATONI Prometeo e Atalanta

 

 

La Chiesa di San Franceschetto è il piccolo oratorio che si trova all’angolo della Piazza San Francesco a Lucca, adiacente all’entrata del chiostro.

Gestita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca la Chiesa di San Franceschetto si è trasformata in una piccola casa delle arti: un luogo accogliente dove pittura, scultura, modernità, ingegno, bellezza si uniscono per dare vita, di volta in volta, ad un’esperienza unica.

Dal 18 giugno San Franceschetto propone una piccola mostra straordinaria.

Il visitatore è colpito, infatti, dalla luce e dai colori di due opere del lucchese Pompeo Girolamo Batoni, uno dei più famosi pittori del Settecento, all’epoca già molto popolare e richiesto da papi, cardinali e regnanti di tutta Europa.

Pompeo Girolamo Batoni (Lucca 1708 – Roma 1787) si trasferì ventenne a Roma, dove nel giro di pochi anni cominciò ad ottenere commissioni di grande prestigio.

Con una carriera sempre in ascesa che durò oltre un cinquantennio, Batoni fu impegnato, con la decisiva collaborazione dei figli, in un impressionante quantità di quadri su ordinazione.

Grazie alla fama che accompagnò la sua fortunata carriera, divenne uno dei più grandi pittori italiani del Settecento, dipingendo i ritratti di tre papi, ventidue monarchi europei, e una infinità di aristocratici che facevano a gara per avere i suoi servigi a Roma fra circa il 1740 e il 1787, anno della sua morte.

Ora la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha acquistato, per la sua collezione, due importanti opere e le offre alla vista del pubblico nell’intimo spazio di San Franceschetto.

In mostra i due capolavori Minerva infonde l’anima alla figura umana modellata in creta da Prometeo e Atalanta piange Meleagro morente, soggetti eseguiti tra il 1740 e il 1743 per il marchese Lodovico Sardini di Lucca.

Due tele limpide e brillanti che immortalano temi classici tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, a testimonianza della grande passione mitologica dell’artista e prova notevole della sua prima maturità, quando era diviso tra gli studi condotti a Roma e le committenze della sua città natale, cui rimase sempre legato.

ORARI DI APERTURA

  • Venerdì > domenica 10.00 – 19.00

INFO

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