Play – videogame arte e oltre

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- DATA INIZIO: 22/07/2022

- DATA FINE: 15/01/2023

- LUOGO: VENARIA REALE (TO) - Reggia di Venaria

- INDIRIZZO: Sale delle Arti - Piazza Repubblica 4

- TEL: +39 011 4992333

Una grande mostra che mette a confronto alcuni dei più famosi videogiochi con opere di grandi maestri del passato e di affermati artisti viventi.

Play – videogame arte e oltre

 

 

Il tema del rapporto tra videogiochi e arte multimediale è oggi di grande attualità e, quasi certamente, avremo nel prossimo futuro altre occasioni di riflessione.

Mentre infatti fino a dicembre la Julia Stoschek Collection di Düsseldorf propone una mostra collettiva WORLDBUILDING: Gaming and Art in the Digital Age, sulla relazione tra gioco e arte multimediale basata sul tempo con un viaggio attraverso i vari modi in cui gli artisti hanno interagito con i videogiochi e li hanno trasformati in una forma d’arte, a Venaria reale si è aperta una grande mostra che indaga i videogiochi come “decima forma d’arte”.

Si tratta di Play – videogame arte e oltre, mostra curata da Fabio Viola, game designer, docente, saggista e fondatore del collettivo artistico Internazionale TuoMuseo, e da Guido Curto, direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

Non possiamo ignorare che da un’indagine del 2021 quasi tre miliardi di persone hanno giocato ai videogiochi, trasformando un passatempo di nicchia nel più grande fenomeno di massa del nostro tempo.

E’innegabile, inoltre, che i videogiochi sono anche un avamposto creativo dove nascono idee e visioni, una meta forma d’arte in cui architettura, pittura, scultura, musica, arti performative, poesia, cinema, fumetto convivono dando vita a stratificati mondi collettivi.

Lungo le dodici sale del percorso espositivo delle Sale delle Arti, le tele digitali dei grandi maestri dei videogiochi entrano in dialogo con celebri capolavori del passato e del presente invitandoci a riflettere sulle nuove estetiche, culture, linguaggi, politiche ed economie del XXI secolo.

Per la prima volta al mondo si potranno ammirare le influenze dei grandi maestri del passato – come De Chirico, Hokusai, Calder, Dorè, Savinio, Piranesi, Kandinsky, Warhol ma anche vasi ellenistici del VI sec. a.C. – sulle estetiche di videogiochi come Ico, Monument Valley, Rez Infinite, Okami, Apotheon.

La convergenza tra immagine statica, immagine in movimento ed immagine interattiva è al centro dello spazio PlayArt che porta il visitatore a relazionarsi con artisti viventi come Bill Viola, Banski, Invaders, Cao Fai, Jago, Tabor Robak, il collettivo AES+F, Federico Clapis, che hanno attinto al linguaggio del (video)gioco per dar vita ad alcune delle loro opere materiche e digitali.

ORARI DI APERTURA

  • martedì > venerdì: 9.30 – 17.30
  •              Sabato, domenica e festivi: 9.30 – 19.30

INFO

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