I grandi fotografi del nostro tempo in mostra all’Orto Botanico per sensibilizzare sul tema della responsabilità verso il Pianeta.
PLANET BOOK La mostra
“L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”
Questa la motivazione alla base della decisione del Comitato del Patrimonio dell’Umanità (World Heritage Committee) per l’inserimento dell’Orto Botanico di Padova, istituito ufficialmente nel 1545, nella Lista UNESCO.
Fino al 24 ottobre l’Orto ospita “Planet Book. La mostra”, una selezione di 100 fotografie e di 100 storie significative tratte dall’omonimo progetto editoriale frutto della collaborazione tra Contrasto e l’Università di Padova.
Proposta per la prima volta al grande pubblico, la mostra esplora il legame con il Pianeta che ci ospita e ne racconta le profonde trasformazioni nel tempo.
Le fotografie, commentate da un gruppo di studentesse e studenti dell’Ateneo patavino, sono raggruppate sulla base dei quattro elementi utilizzati dai filosofi antichi per comprendere il mondo: acqua, terra, fuoco e aria.
Il quinto elemento siamo noi, in tutte le nostre ambivalenze, capaci come siamo di mirabili slanci creativi e di impulsi distruttivi.
In esposizione, tra gli altri: Sebastião Salgado, Bruno Barbey, Jonas Bendiksen, George Steinmetz, Frans Lanting, Thomas Hoepker, Chris Steele-Perkins, Matthew Abbott, Cristina de Middel, Stefano Dal Pozzolo, Ian Berry, Alex Bellini, Francesco Anselmi, Antoine d’Agata, Sim Chi Yin, Jean Gaumy, Paolo Pellegrin, Mikhael Subotzky, Ilaria Magliocchetti Lombi, Akintunde Akinleye.