PhMuseum Days 2022 Festival internazionale di fotografia

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- DATA INIZIO: 23/09/2022

- DATA FINE: 02/10/2022

- LUOGO: BOLOGNA – Spazio Bianco, DumBO

- INDIRIZZO: Via Camillo Casarini, 19

Si apre a Bologna, il 23 settembre la seconda edizione di PhMuseum Days

PhMuseum Days 2022 Festival internazionale di fotografia

 

 

Si apre a Bologna, il 23 settembre la seconda edizione di PhMuseum Days Festival internazionale di fotografia che ha per tema Today Is Yesterday’s Tomorrow, un’occasione per riflettere sul potere delle azioni e sul rapporto tra passato, presente e futuro e sul forte momento di cambiamento che l’umanità sta vivendo.

Promosso da Il festival è promosso da PhMuseum, una piattaforma che promuove gli autori e la fotografia contemporanea dal 2012.

L’evento si terrà presso lo Spazio Bianco di DumBO a Bologna, un padiglione post-industriale di 1600 metri quadrati che ospiterà mostre, presentazioni, uno spazio dedicato all’editoria fotografica e un’area relax all’aperto.

L’evento sarà un terreno di gioco per i professionisti e un momento di scoperta per chi vuole avvicinarsi alla fotografia e alle arti visive.

Il programma prevede 13 mostre individuali, un’installazione collettiva, letture di portfolio, proiezioni, performance e uno spazio dedicato all’editoria indipendente.

Le mostre sono:

  • Asphodel Songs di Agathe Kalfas & Mathias Benguigui che propone una nuova lettura delle questioni contemporanee dell’isola di Lesbo, mettendo insieme tracce del passato, mitologia e memoria collettiva della migrazione.
  • Good Hope di Carla Liesching, che guarda ai giardini di Capo di Buona Speranza in Sudafrica – un luogo storico all’apice dell’Impero, oggi epicentro dei movimenti di resistenza anticoloniale.
  • How To Raise A Hand di Angelo Vignali, 313 stampe in bianco e nero delle dita del padre dell’artista.
  • La Linea D’Acqua di Sara Palmieri che affronta il tema della memoria attraverso una ricerca intima e metafisica sulla caducità delle cose.
  • Mythic Humanoids di Arvida Bystrom che si concentra su concetti quali corpo, identità e auto-rappresentazione.
  • Neuromantic di Ana Vallejo che rappresenta la ricerca interiore innestata dall’isolamento del Covid19.
  • Nothing Personal di Nikita Teryoshin che presenta l’opposto di un campo di battaglia, un enorme parco giochi.
  • Nuke di Marcelo Brodsky, artista argentino che si concentra sull’immagine di un’esplosione nucleare.
  • The Merge di Sara, Peter & Tobias, che riflette sul dubbio se il mondo sia reale o un’illusione costruita.
  • The Weight Of The Word di Piero Martinello & Piero Casentini, lavoro di documentazione sui casi di eponimia (uso di indicare con il nome di un personaggio illustre o comunque notevole, un periodo storico, un movimento politico, artistico, letterario) di nove medici e ricercatori nazisti.
  • Ukrzaliznytsia di Julie Poly cattura l’essenza stessa del viaggio sui treni ucraini.
  • Umbai di Munirah Almehri che immagina il futurismo queer nel contesto kuwaitiano.

C’è poi la mostra collettiva di 22 fotografi selezionati dall’Open Call di PhMuseum Days.

ORARI

  • Nei giorni del festival 10.00 – 22.00

INFO

 

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