Una mostra che offre effetti ottici, mondi paralleli, delicate finiture e dettagli fantasmagorici che si esplicitano in spazi psicologici intensi, coinvolgendo e riunendo immagini care alle memorie individuali.

PHANTOM BRUSH – Mostra Venezia

VENEZIA – A Plus A gallery San Marco 3073 calle Malipiero

Dal 26/01 al 26/03/2023

A plus A è una galleria dedicata alla sperimentazione di nuovi format espositivi e alla promozione degli artisti nella produzione di mostre e progetti.

A plus A equivale all’eccellenza concettuale ed estetica unita alla generosità.

Implica conoscenza pratica ed esperienza didattica, memoria e presenza intellettuale.

Dal 26 gennaio 2023 la galleria presenta la mostra Phantom Brush con testo critico di Edoardo Monti.

Phantom Brush, titolo che trae ispirazione dall’omonimo dipinto in mostra di Alyssa Klauer (1995, USA), ci accompagna attraverso inedite pitture di tre artisti che hanno partecipato alla residenza presso Palazzo Monti tra il 2022 e 2023: Hannah Tilson (1995, UK), Danilo Stojanović (1986, Croazia) e Klauer.

La mostra presenta effetti ottici, mondi paralleli, delicate finiture e dettagli fantasmagorici che si esplicitano in spazi psicologici intensi, coinvolgendo e riunendo immagini care alle memorie individuali.

La sfaccettatura concettuale che accomuna i tre pittori emerge anche tramite le scelte dei mezzi e materiali.

Ci si confronta così con cornici d’artista, olio su lino e cotone, trame della tela ora fitte ora più spesse, pigmenti naturali su carta per acquarello amalgamati con un ingrediente noto solo all’artista, inchiostri su ruvidi fogli tagliati con precisione o talvolta strappati a vivo.

Fatta eccezione per quattro acquerelli di Tilson, i volumi relativamente contenuti dei lavori invitano ad avvicinarci ad essi, permettendo al nostro campo visivo di dedicare loro l’attenzione meritata per piccoli grandi lavori.

In Phantom Brush si percepiscono le pennellate che, strato dopo strato, hanno dato vita a questi lavori: delicate per Tilson, che presenta acquarelli su carta con pattern geometrici; velate per Stojanović, che generano un’atmosfera fluida e mutevole nelle piccole tele.

Klauer richiama invece figure composite per coinvolgere e riunire immagini incongruenti e per creare uno spazio psicologico intenso.

Le opere sono oniriche, la loro propensione alla trasformazione è radicata nella loro frammentazione.