I dipinti di Peter Doig catturano attimi di vita trasformandoli nella tela in misteriosa bellezza.
PETER DOIG
Sergio Casoli ha aperto negli anni Ottanta la sua galleria Studio Casoli a Milano in quello che fu lo studio di Lucio Fontana.
La galleria si è subito fatta un nome con le mostre di Fontana, Burri, Melotti.
Ora ha aperto una sua nuova galleria nell’isola di Filicudi, in uno spazio raffinato a pochi metri dal mare ove propone mostre di artisti più giovani ma sempre di qualità.
Il 27 luglio ha inaugurato in questo nuovo spazio la mostra personale dell’artista scozzese Peter Doig (Edimburgo 1959), considerato uno dei più affascinanti pittori del suo tempo, presente in Italia per la seconda volta.
Formatosi a Londra ove ha studiato pittura, Doig vive e lavora oggi tra Londra e Trinidad, isola dove ha trascorso i primi anni di vita respirando e accumulando nella sua memoria luci, colori, atmosfere.
I dipinti di Doig catturano attimi di vita trasformandoli nella tela in misteriosa bellezza.
L’immaginazione dell’artista fluttua tra realtà e finzione, pur rimanendo legata a elementi classici della storia della pittura.
Sono infatti opere che trasportano chi le guarda in atmosfere magiche che sorprendono e disorientano.
I personaggi e gli oggetti raffigurati nei quadri di Doig, si trasformano in una brillante composizione di sogni e fantasie.
Sono opere coinvolgenti che sembrano realizzare l’idea dell’artista quando afferma Mi piacerebbe che i quadri fossero come dei film e che lo spettatore ne fosse il regista.