Una selezione tematica dalla ricca collezione dei coniugi Braglia di Lugano rende possibile una grande mostra sulla rappresentazione dell’essere umano
PERSONNAGES da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino Opere dalla Collezione Braglia
Costituita il 6 giugno del 2014 a Lugano, la Fondazione Gabriele e Anna Braglia ha lo scopo di organizzare, sostenere e promuovere esposizioni d’arte, conferenze e altre attività culturali in relazione all’arte moderna e contemporanea in Svizzera e all’estero.
Con la nascita della Fondazione, Gabriele e Anna hanno concretizzato il loro profondo desiderio di mantenere integra nel tempo la loro collezione aprendola ad un pubblico sempre più vasto e diffuso.
Dal 30 settembre la Fondazione propone nei suoi spazi a Lugano la mostra PERSONNAGES, da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino. Opere dalla Collezione Braglia
La mostra si prefigge quale importante esposizione collettiva attingendo dal patrimonio artistico della stessa Collezione Braglia.
Vengono presentate oltre 90 opere d’arte (dipinti, disegni e sculture) realizzate fra il 1901 e il 2014 nelle quali è centrale la rappresentazione dell’essere umano: dalla sua figurazione alla sua condizione in qualità di individuo, confrontato all’ambiente circostante, alla sua storia e all’altro.
Suddiviso in nove aree tematiche (lo studio della figura, il nudo, la figura femminile, la coppia, la maternità e l’infanzia, il “divertissement”, il lavoro, la ricerca del sé e la morte) l’allestimento rappresenta uno spunto di riflessione per esplorare l’essenza dell’essere umano.
I vari approcci artistici di pittori, disegnatori e scultori presenti in mostra vanno ben oltre l’idea dell’arte del XIX e dell’inizio del XX secolo di creare un ritratto reale di una determinata persona.
Essi sono, piuttosto, interessati a catturarne, nelle loro varie sfaccettature, tratti caratteriali e qualità individuali.
La gamma offerta dalla Collezione Braglia è pressoché infinita e interessa un ampio periodo artistico che va da Joan Miró a Gino Severini, da Pablo Picasso a Emil Nolde.
La mostra offre l’emozione di esplorare quanto sia diverso il modo di vedere e ritrarre le persone a seconda degli artisti e come le loro idee legate ad esse vengano fatte fluire nelle opere che realizzano.