PAST / PRESENT

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- DATA INIZIO: 21/05/2021

- DATA FINE: 10/09/2021

- LUOGO: LUGANO – Galleria Michela Negrini

- INDIRIZZO: Via Dufour 1, 6900 Lugano

- TEL: 0041 91 9211717

Come la pandemia da Covid19 ha cambiato la nostra percezione del tempo.

PAST / PRESENT

 

 

L’attività della galleria d’arte di Michela Negrini a Lugano conferma la vivacità culturale della Svizzera italiana.

Fondata da Michela Negrini a Lugano nel 2016, la galleria è specializzata in arte contemporanea, lavorando con una vasta gamma di artisti viventi internazionali e con l’Archivio Geraldo de Barros.

Michela si è data l’obiettivo di creare un luogo stimolante per esplorare i nuovi sviluppi nell’arte contemporanea internazionale,

Fin dal suo inizio, prezzi trasparenti, borse di studio storiche e analisi di mercato approfondite sono al centro dei suoi progetti e iniziative, che includono mostre, tavole rotonde, laboratori per adulti e bambini.

Con la mostra Past/ Present, inaugurata il 21 maggio Michela Negrini prosegue la stagione espositiva della sua galleria a Lugano, riunisce diverse opere che, con i loro riferimenti, chiamano in causa la questione del tempo e dell’esistenza.

Si tratta di una mostra collettiva, che trova stimolazione nelle riflessioni che hanno accompagnato gli artisti in questo particolare tempo “congelato” che stiamo vivendo a causa della pandemia Covid19.

Emergono allora alcune delle conseguenze della pandemia nel pensiero e nelle abitudini dell’individuo: il cambiamento della nostra percezione del tempo.

Prima eravamo tutti protesi a guardare al futuro, a ricercare nuovi confini da raggiungere e superare, nuove frontiere del vivere quotidiano.

La pandemia ha portato tutti a vivere in uno stato di incertezza.

Prigionieri del presente, la vita è diventata sopravvivenza, senza proiezione, se non quella individuale.

Dopo anni di progresso, viviamo i limiti del presente e l’impossibilità di immaginare il futuro: grande contraddizione della nostra epoca.

La mostra esplora i mezzi e il potere allegorico delle immagini, inclusa la percezione di sé, l’identità, la memoria e la moralità, evidenziando le molteplici implicazioni dell’esperienza del tempo, la sua essenza e la sua percezione.

Vengono proposte al pubblico opere che esprimono le riflessioni sul sentimento del tempo di quattro artisti: Elisabetta Benassi, Liliana Moro, Melik Ohanian, Namsal Siedlecki.

  • Elisabetta Benassi (1966) osserva criticamente l’eredità culturale, politica e artistica spesso controversa dei nostri tempi, per esplorare il rapporto tra passato ed epoca contemporanea.
  • Liliana Moro (1961) è in mostra con grandi sculture in ceramica bianca candida, a forma di melagrana. Simbolo primitivo del ciclo morte-vita.
  • Melik Ohanian (1969) Tutto il suo lavoro esplora i mezzi, i supporti e il potere allegorico delle immagini, ritornando costantemente a diversi soggetti: aree desertiche, mondo operaio, fine delle utopie rivoluzionarie e fatti sociali, storici e scientifici.

Namsal Siedlecki (1986) artista statunitense trasferitosi in Italia si sofferma sull’idea che in oltre 2000 anni l’umanità continua a ripetere lo specifico rituale di gettare qualcosa in acqua cercando un aiuto soprannaturale. Questi due desideri di due epoche distanti, entrambi legati all’acqua, qui si uniscono in un unico desiderio potenziato all’interno del liquido di una vasca galvanica.

  • ORARI DI APERTURA
  • Da lunedì a domenica h.10.00-19.00 (solo su appuntamento)

INFO

  • Ufficio Stampa
  • Studio Lucia Crespi
  • Via Francesco Brioschi, 21 – 20136 Milano
  • +39  02 89401645
  • chiara@luciacrespi.it
  • https://www.michelanegrini.com/project/past-present/

 

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