Paolo Masi è considerato uno dei maestri italiani più rappresentativi dell’indagine analitica, del rigore, della libertà e sperimentazione.
PAOLO MASI e la collezione permanente – Mostra Paolo Masi

CALASETTA (SU)-MACC /Museo d’arte contemporanea Via Savoia, 2
Dal 17/12/2022 al 30/03/2023
L’incontro tra il comune di Calasetta che ha messo a disposizione un edificio restaurato e Ermanno Leinardi che ha donato la sua collezione d’arte ha portato alla nascita del Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta/MACC e della Fondazione MACC che gestisce il Museo e le mostre temporanee che vengono periodicamente ospitate.
Fino al 30 marzo è visitabile la mostra PAOLO MASI e la collezione permanente.
Paolo Masi (Firenze 1933) fa parte di quella generazione di artisti che negli anni Cinquanta, in Italia, rompe con il passato attraverso un’elaborazione sperimentale che libera la ricerca artistica dai canoni del formalismo e da ogni tipo di accademismo.
Così fu anche per Ermanno Leinardi (1933 – 2006) che negli stessi anni abbandonò il figurativismo per una ricerca orientata all’astrattismo geometrico e la traccia di questa rottura, oltre che nelle sue opere, è visibile nella sua collezione personale, raccolta nell‘arco di una vita, oggi ospitata presso le sale del MACC.
La mostra propone per la prima volta un confronto tra Paolo Masi, considerato uno dei maestri italiani più rappresentativi dell’indagine analitica, del rigore, della libertà e sperimentazione, e le opere della Collezione Leinardi custodite al MACC.
In esposizione un nucleo di lavori di Masi che copre un arco temporale che va dal 2000 fino ad oggi, prevalentemente lavori su carta sui quali l’artista interviene con una complessa operazione pittorica come la serie La geometria del posto, o la recentissima serie Vibrazioni.
Il tutto in dialogo con le incisioni, le stampe, le tavole e i dipinti della Collezione Leinardi composta da sue opere e da opere dei più importanti esponenti dell’arte astratto-geometrica e costruttivista europea, quali, per citarne solo alcuni, Joseph Albers, Sonia Delaunay, Lucio Fontana.