Una mostra che presenta e spiega la dinamica pubblico/privato delle Collezioni in un momento solo apparentemente remoto, gli anni centrali del Cinquecento
I Musei Capitolini di Roma ospitano la mostra Origini e splendori della collezione Farnese nella Roma del XVI secolo
Dal 11 febbraio 2025 i Musei Capitolini di Roma presentano nella sede di Villa Caffarelli la mostra Origini e splendori della collezione Farnese nella Roma del XVI secolo, curata da Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente capitolino, e Chiara Rabbi Bernard.
La mostra è stata introdotta da un evento introduttivo presso l’Esedra di Marco Aurelio giovedì 19 dicembre 2024 che ha offerto un inquadramento di carattere generale su Paolo III Farnese e la Roma rinnovata alla vigilia del Giubileo del 1550.
La collezione Farnese, massima espressione del collezionismo erudito, sostenuto da papa Paolo III e dai suoi nipoti, comprende dipinti, sculture antiche, bozzetti, disegni, manoscritti.
La mostra, articolata in sei sezioni, presenta opere rappresentative del momento di maggior splendore della Collezione, che va dai primi decenni del XVI secolo fino all’inizio del XVII secolo, ed include cento capolavori provenienti principalmente dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dal Museo di Capodimonte, dalla Biblioteca Nazionale e da altre collezioni pubbliche e private.
Un’attenzione particolare è riservata a come le opere erano contestualizzate e presentate nel Palazzo Farnese, e al recupero di opere originariamente presenti nella collezione, nel tempo disperse in collezioni pubbliche o private.
Un ulteriore focus riguarda la figura di Paolo III e gli intellettuali che gravitavano intorno alla sua corte.
La mostra costituisce uno degli eventi di punta organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina all’interno dell’intervento “#Amanotesa” (progetto rientrante in PNRR CAPUT MUNDI), finalizzato a favorire l’inclusione sociale attraverso l’incremento dell’offerta culturale.