Un incredibile spettacolo di artisti Optical pionieri dagli anni ’60 del XX secolo
Op Art in Focus
Una mostra assai lunga, ora prolungata, aperta ancora dal 21 luglio 2018.
Le date di questa mostra infatti sono state aggiornate ma ai visitatori è richiestoa una preventiva prenotazione online.
Ciò è dovuto all’interruzione causata dal coronavirus.
Op art in Focus , in particolare, fa parte della serie in Focus della Tate Liverpool.
Si tratta di esposizioni della collezione Tate dedicata ad artisti o movimenti significativi moderni e contemporanei.
Tra i principali rappresentanti del movimento figurano Bridget Riley, Jesus Rafael Soto e Victor Vasarely.
L’Optical Art è un tipo di Arte Astratta, strettamente legato ai movimenti dell’Arte Cinetica e dell’Arte Costruttivista.
Il movimento conosciuto anche come OP-Art nasce intorno agli anni sessanta e approfondisce l’esame e lo studio dell’illusione bidimensionale.
Nata utilizzando solo il Bianco ed il Nero, l’Optical Art ingloba in seguito anche i colori, sempre allo scopo di offrire allo spettatore opere in due dimensioni che danno l’impressione di movimento, di immagini nascoste o lampeggianti, oppure che si gonfino o si deformino.
Essi combinavano linee, forme geometriche e colori strabilianti per creare opere d’arte che ingannano l’occhio.
Le immagini potrebbero essere sottili o disorientanti, dando l’illusione del movimento. La mostra va oltre il periodo tipico della op art e comprende opere di artisti più contemporanei come Angela Bulloch.
È inclusa una rara installazione Zobod di Jim Lambie che inonda il pavimento della galleria con motivi psichedelici.