Onorevole e antico cittadino di Firenze

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- DATA FINE: 08/08/2021

- LUOGO: FIRENZE – Museo Nazionale del Bargello

- INDIRIZZO: Via del Proconsolo, 4 - 50122 Firenze

- TEL: +39 055 0649440

Per le celebrazioni del Settimo centenario della morte di Dante il Museo del Bargello gli dedica una mostra incentrata sulla ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze, dalla morte alla metà del Trecento.

Onorevole e antico cittadino di Firenze

 

 

Il Museo Nazionale del Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze e sede ideale per la mostra che ripercorre il complesso rapporto tra Dante e la sua città natale. Fu nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello), che il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo.

Inoltre nel Museo Nazionale del Bargello è custodito il più antico ritratto di Dante Alighieri, realizzato da Giotto e dalla sua bottega tra il 1321, anno della morte del poeta, e il 1337.

Per le celebrazioni del Settimo centenario della morte di Dante il Bargello gli dedica ora una mostra incentrata sulla ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze, dalla morte alla metà del Trecento.

L’esposizione, aperta fino all’8 agosto, è articolata in sei sezioni:

  • I luoghi della condanna, il tempo del riscatto;
  • Dante e la Commedia a Firenze negli anni ’30 e ’40 del Trecento;
  • Artisti e copisti della Commedia;
  • Leggere Dante a Firenze;
  • La costruzione della memoria;
  • La lingua documentaria a Firenze dopo Dante.

Esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale.

L’attenzione è rivolta a copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente con Dante e la sua opera.

Viene restituita così l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Divina Commedia, e in cui i libri circolano con abbondanza e prendono vita nuove soluzioni artistiche e codicologiche proprio in relazione al poema dantesco.

Una mostra da vedere e da ascoltare.

Infatti, grazie ad un accordo istituzionale con la Fondazione Teatro della Toscana e con l’Associazione Oltrarno, che ha curato e prodotto una serie di registrazioni audio, alcuni testi, selezionati dai curatori della mostra, risuonano nell’ultima sezione e contribuiscono ad animare i versi di Dante e i diversi registri della lingua fiorentina del Trecento attraverso le voci dei giovani attori della scuola diretta da Pierfrancesco Favino.

ORARI DI APERTURA

  • da lunedì a venerdì 08.45-13.30
  • Sabato: 08.45-19.00

INFO

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