- DAVID ZWIRNER Viewing room (online)
Mostra Studio : Donald Judd
Aperta al 22 ottobre 2020.
David Zwirnel presenta on line una mostra dell’artista americano Donald Judd(1928-1994)
Judd è stato un pioniere del Minimalismo (o “ABC Art”) che ha ridefinito i canoni della scultura contemporanea in bilico tra arte, architettura, design.
A lui il MoMA di New York ha dedicato alcuni anni fa una grande retrospettiva.
La mostra proposta da Zwirner online nella piattaforma Viewing Room racconta lastraordinaria modernità delle sue idee
https://www.davidzwirner.com/viewing-room?view=upcoming
- – GRIMM Gallery Viewing Room (online)a
Mostra Rosalind Nashashibi
Dal 18 ottobre al 21 novembre 2020
Grimm presenta contemporaneamente all’esposizione fisica nella sua sede di Amsterdam una mostra online, nella piattaforma Viewing Room dell’artista inglese – palestinese Rosalind Nashashibi.
Nata nel 1973 nei pressi di Londra da padre Palestinese e madre irlandese Rosalind oggi vive e lavora a Londra.
Nashashibi trova ispirazione nella pittura classica da cui estrae elementi che arricchisce di nuovo significato ed espressività, spesso in combinazione con dettagli autobiografici.
Di particolare interesse per Nashashibi è il modo in cui gli eventi, siano essi momenti storici o eventi mondani attuali, possono essere rappresentati per lasciare spazio a significati mutevoli e non fissi.
Gran parte del lavoro di Nashashibi consiste in film sulla vita quotidiana in ambienti urbani.
Lavora principalmente con pellicole da 16 mm oltre a fotografia, stampa e pittura
I suoi film usano spesso varie tecniche narrative per collegare le immagini messe in scena con la realtà della vita quotidiana.
Spesso le forme sono raddoppiate e le immagini sono sovrapposte in modo tale da collocare lo spettatore all’interno dell’immagine, piuttosto che come osservatore o testimone di una narrazione più ampia.
https://grimmgallery.com/viewing-room/
- – (GALLERIA degli UFFIZI – Firenze – Mostra virtuale(online)
Mostra tracce 2018. Lasciarsi guidare dalla moda nel Museo della Moda e del Costume
Senza limitazioni di data
La Galleria degli Uffizi propone sul suo sito internet ufficiale una IperVisione/mostra virtuale dedicata alla moda
Questo percorso virtuale è stato realizzato dal Dipartimento Informatica, Strategie Digitali e Promozione Culturale delle Gallerie degli Uffizi in concomitanza con la mostra Tracce. Lasciarsi guidare dalla moda, in corso presso il Museo della Moda e del Costume dal 17 luglio 2018.
La selezione presenta capi di abbigliamento nei quali sono evidenti tracce di dipinti e sculture moderni lungo un percorso dedicato alla moda.
Si trovano molti accostamenti, alcuni naturalmente logici altri forti o contrastanti fra opere d’arte tessile del Museo della moda e del costume, sculture e pitture della collezione della galleria d’arte moderna.
Nota: ogni immagine del percorso virtuale può essere ingrandita per una visione più dettagliata
https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/tracce-2018
- – GOOGLE ARTS & CULTURE Movimenti artistici
Die Brücke (1905 – 1913)
Non indicate date di cessazione visione
Google ha attivato una piattaforma di fruizione dell’immenso patrimonio storico artistico e paesaggistico del mondo, mettendo a disposizione di Musei ed istituzioni culturali strumenti per stimolare l’interesse attraverso la presentazione online delle eccellenze presenti nelle collezioni.
Inoltre Google ha elaborato progetti di approfondimento su artisti e movimenti artistici, elaborati con rigore scientifico, creando vere e proprie mostre che uniscono virtualmente opere di artisti o movimenti distribuiti in Musei e collezioni in ogni angolo del mondo.
Il Künstlergruppe Brücke è stato fondato da quattro studenti di architettura uniti da un obiettivo comune di aprire nuovi confini nell’arte, animati da impulsi di fede nel futuro, forza della giovinezza, valore di franchezza e autenticità e rifiuto delle forze più antiche dell’establishment.
“Chiunque renda direttamente e genuinamente ciò che lo spinge a creare è uno di noi”, proclamava infatti il manifesto di Die Brücke (The Bridge), un gruppo affiatato di artisti che si incontrò per la prima volta a Dresda nel 1905.
I suoi membri fondatori furono quattro studenti di architettura: Fritz Bleyl, Erich Heckel, Karl Schmidt-Rottluff e Ernst Ludwig Kirchner.
Erano autodidatti come artisti, la loro unica formazione derivava da lezioni private di disegno.
Tuttavia agirono immediatamente come un gruppo, vedendosi come pionieri che avrebbero cambiato il mondo dalle sue stesse basi e fatto rivivere l’arte.
Rifuggendo dagli stili e dai soggetti accademici contemporanei, questi quattro artisti hanno invece guardato al patrimonio artistico tedesco per creare “un ponte” con il passato, guardando ad artisti come Albrecht Dürer, Matthias Grünewald e Lucas Cranach il Vecchio.
Hanno anche attinto all’arte fauvista, e in particolare quella di Henri Matisse, nella loro ricerca di un’espressione senza ostacoli e, con questa combinazione di risorse, hanno spinto l’arte tedesca nel ventesimo secolo.
Nelle opere ispirate al movimento il colore si è discostato dalla natura ed è diventato un record di emozioni; le forme erano radicalmente semplificate, o esagerate e distorte.
I loro nudi, paesaggi e scene urbane – con rappresentazioni di balli, cabaret, caffè e il tipo di incontri di strada tipici di Berlino negli anni dopo il 1911 – hanno aperto la strada all’espressionismo tedesco e sono tra le più grandi opere prodotte da artisti del primo Novecento.
https://artsandculture.google.com/entity/die-brücke/m02xdhk?categoryid=art-movement