- A STEVE TURNER Viewing Room( online)
Mostra Stipan Tadić: City Lights
Fino al 26 settembre 2020
La galleria Steve Turner è stata fondata a Los Angeles nel 2008 con la missione di presentare artisti internazionali sconosciuti, emergenti e diversi.
In particolare agli artisti emergenti viene offerta la loro prima mostra personale in città, come avvio di una promettente carriera.
Steve Turner presenta City Lights, , prima mostra personale online di Stipan Tadić, , che presenta dipinti di New York durante la pandemia COVID-19.
Stipan Tadić (nato nel 1986, Zagabria, Croazia), ha conseguito un Master in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Zagabria (2011) e un MFA presso la Columbia University (2020).
La sua prima mostra personale è stata a Zagabria nel 2009 e da allora ha avuto numerose mostre personali.
Negli ultimi mesi, Tadić ha esplorato la città di notte, osservando, disegnando e scrivendo le sue osservazioni.
Ha trovato Chinatown di particolare interesse.
Anche se è un simbolo duraturo della città, più della sua essenza è stata rivelata in assenza di folla.
Mentre le opere avevano lo scopo di documentare un momento storico della città, sono servite anche da diario psicologico per il croato Tadić, che ha osservato una nuova forma di distopia nelle strade vuote di New York. Insegne al neon colorate stavano lampeggiando ma nessuno era lì per vederle.
https://www.galleriesnow.net/shows/stipan-tadic-city-lights/
sito galleria : http://steveturner.la/
- UNIVERSITA’ ARCHITETTURA IUAV Venezia(online)
Mostra PETIT TOUR n. 19 : Diego Birelli – un occhio speciale
Senza limitazioni di data
L’archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia, costituito nel 1987 valorizza la propria sempre crescente raccolta di archivi d’architettura anche attraverso piccole e raffinate mostre online.
Il progetto PETIT TOUR presenta online pillole di architetti famosi che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.
Per la scheda/mostra online n.19 del Petit Tour è stato scelto di raccogliere una selezione di immagini relative ai progetti editoriali che furono esposti alla mostra “Diego Birelli graphic designer”, a cura di Michele Galluzzo, Archivio Progetti Iuav, 21 maggio-12 giugno 2015, di cui è disponibile online il catalogo.
Diego Birelli (Asti 1934-Venezia 2011), graphic designer, fotografo e pittore, stabilitosi a Venezia si iscrive nel 1960 al Corso superiore di disegno industriale, tappa fondamentale per la sua formazione – in quegli anni sono docenti il fotografo Italo Zannier e il grafico milanese Massimo Vignelli.
Nel 1963-64 si associa con il compagno di studi Franco Giacometti con cui realizza, oltre a progetti di identità visiva, campagne per la sezione locale del Pci.
All’impegno di grafico militante nell’alveo della sinistra affianca poi quello per gli enti pubblici, come il Comune o la Biennale di Venezia, divenendo uno degli interpreti della grafica italiana “di pubblica utilità”.
Al contempo è protagonista del rinnovamento dell’editoria nazionale, in special modo nel design dei libri illustrati e dei cataloghi di mostre. Art director, designer e coordinatore di collane per committenti come Electa (1965-80), Alfieri (1967-dal 1973 Electa), Marsilio o Touring club italiano, Birelli evidenzia uno speciale sensibilità per la ricerca iconografica, l’autonomia della narrazione fotografica, il rigore metodologico, il formato quadrato, il controllo d’insieme dei codici grafici e dell’intero processo di lavoro.
Nel 1981 co-fonda l’editrice Albrizzi e in seguito si dedica alla fotografia, campo di sperimentazione mai abbandonato fino ad allor
http://www5.iuav.it/homepage/webgraphics/IUAV-PAGINE.INTERNE/IUAV-MOSTREONLINE/BIRELLI/birelli.htm
- BARBARA THUMM Viewing Room (online)
Mostra New Viewings: Sarah Entwistle, And Vahtra, Paul Kuimet / Curated by Alfredo Cramerotti
Fino al 30 settembre 2020
La piattaforma Online di Viewing Room della galleria barbara Thumm presenta tre artisti i cui lavori sono espressione delle ricerche più recenti nell’arte.
Sarah Entwistle nata a Londra nel 1979, vive oggi a Berlino
Ha studiato come architetto presso The Bartlett, UCL and Architectural Association, Londra.
Tra i riconoscimenti vanta quello della Fondation Le Corbusier, Parigi dove ha presentato una sua personale nel 2015.
Lavora anche con il fotografo di architettura estone Paul Kuimet (1984) che vive e lavora a Tallinn.
I paraventi di cartone piegato e tinto di grandi dimensioni fabbricati da fogli di carta stratificati nei colori dei disegni architettonici – ciano, magenta e seppia, sono concepiti dagli artisti Sarah Entwistle e Paul Kuimet come un ridimensionamento figurativo dell’archivio architettonico di Clive Entwistle , nonno di Sarah Entwistle.
Anu Vahtra (1982), è un’artista estone che vive e lavora a Tallinn, in Estonia.
Ha studiato fotografia e belle arti presso l’Estonian Academy of Arts, la Bergen Art Academy (Norvegia) e la Gerrit Rietveld Academy (Paesi Bassi).
L’obiettivo principale del suo lavoro è la fotografia e le installazioni spaziali su larga scala
sito galleria: http://www.bthumm.de/
- GOOGLE ARTS & CULTURE collezioni/musei
MUSEO d’ARTE ORIENTALE /MAO di TORINO (Italia)
Non indicate date di cessazione visione
Google ha attivato una piattaforma di fruizione dell’immenso patrimonio storico artistico e paesaggistico del mondo, mettendo a disposizione di Musei ed istituzioni culturali strumenti per stimolare l’interesse attraverso la presentazione online delle eccellenze presenti nelle collezioni.
Il MAO, il Museo d’Arte Orientale, ha sede nella storica sede settecentesca di Palazzo Mazzonis in pieno centro della città di Torino.
Il patrimonio museale comprende circa 1500 opere, in parte provenienti dalle precedenti collezioni accumulate da varie istituzioni cittadine, in parte acquisite negli ultimi anni.
Le collezioni sono divise in cinque aree: Asia meridionale, Cina, Giappone, regione himalayana e paesi islamici.
- La galleria dedicata all’Asia meridionale contiene le collezioni del Gandhara (una regione situata tra Afghanistan e Pakistan), dell’India e del sud-est asiatico. La sezione Gandhara comprende, oltre ai fregi del grande stupa di Butkara, anche una serie di statue in scisto, stucco e terracotta.
- La galleria dedicata alla Cina ora ospita opere d’arte dell’antica Cina, databili dal 3000 a.C. al 900 a.C. circa, con ceramiche neolitiche, bronzi sacri e oggetti laccati e in terracotta che includono oltre duecento esempi di opere d’arte funeraria dei periodi Han e Tang .
- Le sale del Giappone contengono statue lignee ispirate alla tradizione buddista (XII-XVII secolo), splendidi paraventi dell’inizio del XVII secolo, dipinti e xilografie policrome, oltre a una vasta collezione di pregiate opere laccate
- Gli spazi dedicati alle opere dell’arte della regione himalayana ospitano importanti collezioni di arte buddista tibetana, con statue in legno e metallo, strumenti rituali, dipinti a tempera datati dal XII al XVIII secolo e una serie di copertine in legno intagliato e dipinto per testi sacri.
- L’arte dei paesi islamici è rappresentata da una vasta collezione di ceramiche e piastrelle smaltate che illustrano lo sviluppo della produzione ceramica dal IX al XVII secolo
https://artsandculture.google.com/partner/museo-d-arte-orientale