Una mostra che esprime una visione unitaria della cultura e di alleanza tra arte e scienza riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili.
Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di ULISSE ALDROVANDI

BOLOGNA – Fondazione Golinelli Centro Arti e Scienze – Via Paolo Nanni Costa, 14
Dal 03/02 al 20/05/2023
Fondazione Golinelli ha sede in Bologna presso l’Opificio Golinelli che è oggi città della conoscenza, dell’innovazione e della cultura.
Tra le attività della Fondazione una sezione speciale è rappresentata dal Centro Arti e Scienze, le cui iniziative seguono il filo conduttore della consapevolezza che la sintesi tra arti, scienze e tecnologie abbia prodotto le stagioni più alte della cultura occidentale e sia quindi uno dei terreni più fertili per immaginare e rappresentare il futuro.
Il Centro mira fra l’altro a contaminare, con le sue attività, anche le aree di Fondazione Golinelli dedicate a educazione, formazione e imprenditorialità.
L’attività del centro si inquadra nel programma pluriennale di sviluppo Opus 2065, volto a sostenere le giovani generazioni nel loro percorso di crescita, partendo dall’idea che educazione e cultura siano le basi per il futuro della nostra società.
In collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo , Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, il Centro ha aperto il 4 febbraio 2023 la mostra Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi, a cura di Andrea Zanotti, Roberto Balzani, Antonio Danieli e Luca Ciancabilla.
Il progetto espositivo presenta un connubio inconsueto e originale tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell’Ateneo bolognese, opere d’arte – dipinti, sculture e installazioni di Bartolomeo Passarotti, Giacomo Balla, Mattia Moreni, Nicola Samorì e oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall’Agenzia Spaziale Europea.
L’insieme di tutto questo esprime una visione unitaria della cultura e di alleanza tra arte e scienza che qui è riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili.
La mostra avvia una riflessione a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo, di cui nel 2022 si è celebrato il 500° anniversario della nascita.
Ulisse Aldrovandi (1522-1605) incarna due anime: lo scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e l’artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà, spingendosi, come farà secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realtà.
Il percorso espositivo mette in luce le faglie di discontinuità che hanno costituito le tappe del percorso conoscitivo dell’uomo e offre ai visitatori gli strumenti per riflettere sul progresso dell’umanità, sul binomio uomo-natura e sul ribaltamento di questo paradigma.