L’impegno sociale e politico sull’uso delle armi e sulle disuguaglianze sociali hanno costretto l’artista brasiliano Vidor ad emigrare in Germania.
New Viewings: Igor Vidor
Nel 2020 la Gallery Barbara Thumm, spinta anche dalle limitazioni delle attività in presenza causate dalla pandemia di Covid19, ha attivato la piattaforma online sperimentale New Viewings che si basa sull’idea di uno spazio ove continuare proporre i propri artisti al pubblico.
Sebbene questo progetto sia stato ispirato come risposta al blocco della pandemia, New Viewings è maturato nella propria destinazione.
New Viewings è diventata una piattaforma pionieristica che esplora nuove modalità di presentazione della galleria e nuovi modi per creare accesso al mercato.
Ha creato una rete diversificata di posizioni e idee artistiche.
Fino al 28 novembre viene proposta la New Viewings: Igor Vidor.
Nato a San Paolo, Igor Vidor (*1985) si è stabilito a Rio de Janeiro nel 2012, dove ha prodotto, negli ultimi anni, un ampio corpus di opere informate dalla sua ricerca sulla violenza urbana, le culture delle armi da fuoco e la disuguaglianza sociale.
Lavorando su diversi media, come video, sculture e installazioni, i pezzi dell’artista includono oggetti come pistole giocattolo fatte a mano e proiettili, raccolti in territori economicamente espropriati.
Il suo impegno politico e sociale e la sua accusa sull’uso delle armi sono stati forti e non privi di ripercussioni.
In particolare, dopo la sua mostra personale a San Paolo, nel 2018, Vidor è diventato il bersaglio di minacce di morte da parte di membri di un gruppo di miliziani in un momento di polarizzazione politica, segnato dalla censura e persecuzione delle arti in Brasile.
Il suo trasferimento in Germania, quindi, è stato di autoesilio, avvenuto pochi mesi dopo l’elezione a presidente di Jair Bolsonaro.
Durante il periodo della sua residenza a Berlino, il processo di ricerca di Vidor ha previsto visite alle aziende produttrici di armi che sono state vendute ai paesi latini a partire dal 19° secolo.
In questo periodo ha sperimentato in studio materiali utilizzati per produrre attrezzature e proiettili antiproiettile, come la fibra aramidica e il piombo, che ha incorporato nei suoi nuovi lavori.