NERONE, l’uomo dietro il mito, a Londra una mostra che vuole far luce su una delle figure più controverse della storia di Roma.
NERO the man behind the myth
Nerone è conosciuto come uno dei sovrani più infami di Roma, noto per la sua crudeltà, dissolutezza e follia.
L’ultimo discendente maschio dell’imperatore Augusto, Nerone salì al trono nel 54 d.C. a soli 16 anni e morì di morte violenta a 30 anni.
Il suo governo turbolento vide eventi drammatici, tra cui il Grande Incendio di Roma e la ribellione di Boudicca in Gran Bretagna, ma fu anche caratterizzato da grandi progetti ed eccessi stravaganti.
Attingendo alle ultime ricerche, questa grande mostra mette in discussione la narrativa tradizionale dello spietato tiranno ed eccentrico performer, rivelando un Nerone diverso, un leader populista in un momento di grandi cambiamenti nella società romana.
La mostra parte dal quesito: Nerone era un sovrano giovane e inesperto che faceva del suo meglio in una società divisa, o il tiranno megalomane, spietato e matricida come lo ha dipinto la storia?
La grande mostra al British Museum di Londra cercherà di fare chiarezza su questo personaggio controverso, attraverso nuovi esiti pervenuti dalle ultime ricerche su reperti archeologici e fonti storiografiche.
Attraverso più di 200 oggetti, tra manoscritti, sculture, gioielli e manufatti si sviluppa un racconto che va dall’ascesa al potere e passa per tutta la sua vicenda politica, in un momento di profondo cambiamento sociale all’interno dei vasti possedimenti dell’Impero Romano.
In mostra la collezione di reperti del British Museum, ma anche tanti prestiti rari provenienti da varie parti d’Europa, di cui la maggior parte sarà esposta per la prima volta in Inghilterra.
La mostra propone un profilo di Nerone diverso dal tiranno spietato tramandato dalla storia.
In realtà Nerone conquistò un ampio consenso popolare grazie alle sue politiche, ai giochi, agli spettacoli e ai grandi progetti di costruzione, in netto contrasto con coloro che tramandarono la sua storia, dando origine all’immagine che abbiamo tutt’oggi di un tiranno pazzo.
Emerge una figura ben diversa da quella completamente artificiale, costruita già 2000 anni fa.
Capire come e perché ciò è stato fatto è stato l’impegno del curatore Thorsten Opper, del dipartimento Antica Roma del British Museum.