Nene Martelli è stata protagonista dell’avventura dell’International Center of Aesthetic Research (ICAR) di Michel Tapié dal 1960 al 1977
La galleria Ciaccia Levi presenta nella sede di Parigi la mostra Nene Martelli, ad un anno dalla scomparsa, fino al 16 marzo
Ad un anno dalla sua scomparsa la galleria Ciaccia Levi, con sedi a Milano e a Parigi, presenta dal 27 gennaio 2024 a Parigi, una mostra antologica dedicata all’artista italiana Nene Martelli (1927 – 2022).
Compagna dello scultore Gianni Fenoglio, Nene Martelli deve all’incontro con Michel Tapié la sua carriera di pittrice ed esponente di una stagione importante per la Torino del secondo dopoguerra.
Infatti, nel 1960 Tapié avvia con l’artista Ada Minola e l’architetto Luigi Moretti, un modello inedito di spazio espositivo che Nene Martelli segue fin dalla sua fondazione.
L’International Center of Aesthetic Research (ICAR) promuove in Italia numerose personalità artistiche che in quegli anni si erano imposte a livello internazionale, da Pollock a Tàpies, Isidore Isou, fondatore del movimento lettrista, Berrocal e gli esponenti del gruppo giapponese Gutai allora ancora sconosciuto in Europa.
Nene Martelli collabora all’organizzazione di numerose di queste esposizioni fino al 1977, continuando una sua formazione e attività espositiva personale.
Le sue continue frequentazioni con artisti, le numerose escursioni ad Alba che la conducono nello studio di Pinot Gallizio, i numerosi incontri ad Albisola Marina con Capogrossi, Crippa, Fontana segnano la ricerca dell’artista e la portano all’elaborazione di un suo particolare alfabeto artistico.
In lei il linguaggio unisce le suggestioni delle teorie insiemistiche, la calligrafia orientale, l’ipergrafia lettrista e la scrittura musicale.
Nelle sue opere molti sono anche i rimandi nati dalle letture in ambito teologico e storico tra le quali emergono le scritture di Pavel Florenskij, Ezra Pound, Salvatore Satta e Pier Paolo Pasolini.