Una mostra speciale che vede la partecipazione al progetto espositivo di importanti gallerie nazionali ed estere.
Nel grembo materno
TRENTO – Boccanera gallery Via Alto Adige 176
Dal 22/12/2022 al 25/02/2023
Boccanera Gallery apre a Trento nel 2007 come spazio di ricerca per sostenere gli artisti emergenti nei diversi linguaggi dell’arte contemporanea.
Dal 2010 l’attività dello spazio espositivo si caratterizza per il dialogo con le diverse culture e realtà dell’Est Europa.
Dal 22 dicembre 2022 la galleria presenta Nel grembo materno, una mostra collettiva curata da Giorgia Lucchi Boccanera che vuol essere una continuazione ideale della proposta espositiva femminile della curatrice della biennale di Venezia 2022, Cecilia Alemani.
Si tratta infatti di una mostra speciale perché la gallerista e curatrice Giorgia Lucchi Boccanera ha invitato a partecipare a questo progetto alcune gallerie di arte contemporanea italiane e straniere, che hanno costruito durante la loro attività un rapporto di reciproca stima, o condiviso con lei parte del loro percorso di crescita e il gusto della scoperta.
Nel grembo materno rappresenta la duplice essenza del ruolo della gallerista, imprenditrice e “madre” dei propri artisti, supportando la loro ricerca e i loro progetti più visionari.
Le gallerie sono state invitate a esporre un/una loro artista, la cui poetica possa definirsi, o è stata definita in passato, fuori dagli schemi e capace di contribuire a un significativo cambiamento nella produzione artistica contemporanea.
Le gallerie invitate sono:
Francesca Antonini di Roma
Marina Bastianello di Venezia Mestre (Polo M9)
Raffaella Cortese di Milano
SarahCrown di New York
Renata Fabbri Prometeo di Milano
Michela Rizzo di Venezia
Studio la Città di Verona
Triangle Gallery di Mosca
UNA Galleria di Piacenza
Workplace
Gallery di Londra
Z2o Sara Zanin di Roma
Ciascuna di queste gallerie ha presentato un’opera di un’artista collegata o collegato alla galleria e tutte formano una speciale mostra collettiva, assieme con le proposte di Boccanera che presenta Linda Carrara, Veronica de Giovanelli e Debora Hirsch, artiste donne “visionarie”, scelte dalla stessa gallerista per il loro peculiare modo di approcciare e riprodurre la realtà che le circonda.