Lo spazio vuoto della sala circolare del museo di Termoli vive della luce delle opere di Nanda Vigo
Nanda Vigo. Light Project 2020
Fernanda Vigo nota come Nanda Vigo (Milano, 14 novembre 1936 – Milano, 16 maggio 2020)è stata una famosa designer italiana , particolarmente legata alla città di Termoli.
Vinse infatti il Premio Termoli nel 1976 con l’opera Sintagma, realizzata in vetro, specchio e neon.
Il titolo – dal greco σύνταγμα, propriamente «composizione, ordinamento» – si riferisce al termine coniato da Ferdinand de Saussure per definire “la combinazione di due o più elementi linguistici linearmente ordinati”.
Quarantaquattro anni dopo, quest’opera torna protagonista, nella sua indivisibilità di significato, come chiave interpretativa dell’intera esposizione dedicata all’artista che era ancora viva alla data dell’inaugurazione.
I lavori in mostra da un lato sono disposti secondo un disegno espositivo unitario e attento all’architettura del museo – cifra distintiva degli allestimenti della Vigo – dall’altro dimostrano la relazione tra due gruppi di opere collegati anche dal punto di vista linguistico il cui comun denominatore è la luce.
Al momento della inaugurazione del 29 febbraio l’artista era ancora in vita.
Purtroppo l’intervenuto decesso dà un valore diverso alla ripresa dell’esposizione.
Assume tuttavia il significato particolare di un omaggio all’artista della Città di Termoli
Ripercorrendo alcuni punti salienti della ricerca di Nanda Vigo dagli anni Settanta a oggi, la mostra celebra infatti una delle figure italiane più importanti della sua generazione – pioniera della sperimentazione tra arte, architettura e design – inserendosi nel percorso di studio e valorizzazione della collezione permanente e della storia del Premio Termoli attivato dal MACTE sin dalla sua apertura.