Nancy Rubins trasforma materiali industriali e oggetti comuni in istallazioni astratte di grande impatto.
NANCY RUBINS. Fluid Space
Nella sede californiana di Beverly Hills la galleria internazionale Gagosian propone la mostra Fluid Space con sculture e disegni recenti dell’artista americana Nancy Rubins (Texas 1952).
Dalla fine degli anni ’70, Rubins ha trasformato materiali industriali e oggetti comuni dismessi, da televisori e parti di aeroplani a canoe e animali da giostra, in astrazioni ingegnerizzate seguendo schemi rizomatici.
Le sue istallazioni hanno attirato l’attenzione del pubblico e della committenza pubblica e privata.
Il suo primo progetto Big Bil-Bored (1980) è stato commissionato per il centro commerciale Cermak Plaza a Berwyn, Illinois, e da allora ha continuato a lavorare realizzando opere su larga scala.
Altra istallazione è Big Pleasure Point, una struttura composta da più di sessanta piccole imbarcazioni d’acqua, collocata fuori dal Lincoln Center for the Performing Arts di New York nel 2006.
In Fluid Space (2019), la serie da cui prende il titolo la mostra, Rubins utilizza gli stessi animali in metallo fuso che apparivano nella sua serie Diversifolia del 2016.
Tagliati in frammenti che ne espongono le cuciture e le parti inferiori, questi animali richiamano ulteriormente l’attenzione al potenziale mutare delle forme del metallo stesso.
Sembrano quasi strutture organiche che sbocciano da tavoli e sgabelli, ricordando opere come Table & Airplane Parts (1990-2011), che incorporano fondamenta architettoniche da cui emergono elementi disparati.
In mostra anche disegni su carta smontati e di piccole dimensioni, fissati direttamente alla parete.
L’intera superficie della carta spessa, ricoperta con grafite, produce una distesa densa, lucida, grigio acciaio che porta le tracce della sua mano e dà l’impressione di una profondità senza fondo.
Nei disegni più grandi, più fogli di carta sono accostati e piegati in modo da allontanarsi dal muro, riecheggiando le forme di alcune sue sculture