Torna a Roma dopo vent’anni una mostra su Munch, con una grande retrospettiva a Palazzo Bonaparte
Palazzo Bonaparte di Roma ospita la mostra MUNCH. Il grido interiore, evento aperto al pubblico fino al 2 giugno

Palazzo Bonaparte a Roma è lo Spazio Generali Valore Cultura in Piazza Venezia di fronte all’Altare della Patria.
Dall’11 febbraio 2025 Palazzo Bonaparte ospita l’artista norvegese Edvard Munch (1863 -1944) con una grande retrospettiva con oltre 100 opere che arrivano da Oslo che gode del patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e si avvale della preziosa collaborazione con il Museo Munch di Oslo.
La mostra Munch. Il grido interiore che resterà aperta fino al 2 giugno 2025 rappresenta un ritorno a distanza di venti anni dall’ultima mostra a lui dedicata a Roma.

Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti dell’Ottocento, nonché l’interprete per antonomasia delle più profonde inquietudini dell’animo umano.
La mostra, curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, racconta tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione, attraverso opere iconiche, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–19249), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).