Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini

- DATA INIZIO: 27/11/2024

- DATA FINE: 12/01/2025

- LUOGO: Gallerie d'Italia - Torino

- INDIRIZZO: Piazza San Carlo, 156 - Torino

- TEL: 800 167619

Gentileschi e Van Dyck: capolavori della collezione Corsini in mostra a Torino

Mostra Gentileschi e Van Dyck: due capolavori dalla collezione Corsini in esposizione alle Gallerie d’Italia di Torino

Mostra Gentileschi e Van Dyck: due capolavori dalla collezione Corsini in esposizione alle Gallerie d’Italia di Torino
Orazio Gentileschi (Pisa, 1563 – Londra, 1639), Madonna col Bambino, 1610 circa; Antoon van Dyck (Anversa, 1599 – Londra, 1641), Madonna della paglia, 1625-1627; Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Corsini.
Fonte immagine: https://gallerieditalia.com

 

GENTILESCHI e VAN DYCK. Due capolavori dalla collezione Corsini in mostra alle Gallerie d’Italia a Torino.

La Madonna del latte, fortunata iconografia di Maria madre del Salvatore, nelle diverse interpretazioni di due maestri del Seicento.

Nel grande progetto di conservazione, promozione e valorizzazione del proprio patrimonio artistico, Banca Intesa Sanpaolo ha creato le Gallerie d’Italia con quattro sedi: Milano, Napoli, Torino e Vicenza.

Sono tutte sedi prestigiose di mostre temporanee e a Torino, dal 27 novembre 2024, la sede milanese presenta la mostra GENTILESCHI e VAN DYCK. Due capolavori dalla collezione Corsini.

La Madonna col Bambino dipinta a Roma da Orazio Gentileschi intorno al 1610 e la Madonna della paglia di Antoon van Dyck, realizzata a Genova tra il 1625 e il 1627, erano entrate entrambe nella collezione del cardinale Neri Maria Corsini e, dal Settecento, si trovavano a confronto nella “Galleria nobile” di Palazzo Corsini alla Lungara a Roma.

Dieci anni circa separano i due quadri, che costituiscono due diverse interpretazioni della cosiddetta “Madonna del latte”, un’iconografia fortunatissima, nata per visualizzare concretamente il ruolo di Maria come madre di Cristo.

Il quadro di Gentileschi testimonia la novità della rivoluzione di Caravaggio e della pittura “dal naturale”, in cui il tema sacro è trasformato in un momento intimo e quotidiano. L’essenza dell’opera è infatti tutta nell’umanissimo scambio di sguardi tra la madre e il figlio, che allunga la mano per tirarle la veste.

Se non fosse per l’aureola e i consueti colori rosso e blu dell’abito, la Vergine potrebbe essere una qualsiasi ragazza del popolo, abbigliata secondo la moda romana dell’epoca, così come il Bambino con il suo sgargiante vestitino giallo.

Diversa invece l’interpretazione di Van Dyck, che è rispettoso dei rigidi dettami del Concilio di Trento ed evita di mostrare un’immagine sconveniente di Maria.

Van Dyck copre quindi il seno di Maria con la testa del bimbo addormentato, pur lasciando la veste abbassata per alludere all’allattamento.

Focus sulla mostra “Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini”

L’importanza di Orazio Gentileschi e Antoon van Dyck nella storia dell’arte

Orazio Gentileschi (1563–1639), tra i più importanti esponenti del caravaggismo, è noto per la sua capacità di trasformare la luce e il colore in strumenti espressivi di rara intensità. Nella sua Madonna col Bambino, l’influenza di Caravaggio è evidente: la scena sacra si carica così di intimità domestica e concretezza emotiva. Gentileschi è stato un innovatore, capace di umanizzare temi religiosi, mantenendo una straordinaria raffinatezza tecnica.

Mostra Gentileschi e Van Dyck: due capolavori dalla collezione Corsini in esposizione alle Gallerie d’Italia di Torino
Orazio Gentileschi (Pisa, 1563 – Londra, 1639)
Madonna col Bambino, 1610 circa
Olio su tela, 113 × 91 cm
Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Corsini
Fonte immagine: https://gallerieditalia.com

Antoon van Dyck (1599–1641), allievo di Pieter Paul Rubens, è ricordato soprattutto per i suoi ritratti aristocratici, ma la sua produzione religiosa dimostra una profonda sensibilità verso i dettami controriformistici. Nella Madonna della paglia, Van Dyck mescola devozione e grazia pittorica, creando un’opera che bilancia il rigore iconografico con una sottile delicatezza narrativa.

Mostra Gentileschi e Van Dyck: due capolavori dalla collezione Corsini in esposizione alle Gallerie d’Italia di Torino
Antoon van Dyck (Anversa, 1599 – Londra, 1641)
Madonna della paglia, 1625-1627
Olio su tela, 110 × 87 cm
Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Corsini
Fonte immagine: https://gallerieditalia.com

Palazzo Corsini e la collezione Corsini

La collezione Corsini, uno dei tesori più preziosi del patrimonio artistico italiano, rappresenta dunque un esempio emblematico del mecenatismo romano del Settecento. La sua “Galleria nobile”, situata nel magnifico Palazzo Corsini alla Lungara, ha ospitato per secoli opere straordinarie, costituendo un punto di riferimento per gli studiosi d’arte e gli appassionati.

Le Gallerie d’Italia a Torino, luogo della mostra, incarnano un progetto culturale di eccezionale valore. Concepito da Banca Intesa Sanpaolo, questo spazio offre un contesto architettonico prestigioso, unendo tradizione e innovazione. La sede milanese si distingue per la qualità delle esposizioni e per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano ed europeo.

Il dialogo tra i due maestri

L’accostamento tra Gentileschi e Van Dyck consente di apprezzare due interpretazioni differenti della Madonna del latte, un’iconografia centrale nell’arte cristiana. Se Gentileschi propone una visione profondamente umana, quasi quotidiana, Van Dyck si attiene invece a una spiritualità più idealizzata, in linea con le direttive del Concilio di Trento. Questo dialogo tra naturalezza e idealizzazione rende la mostra un’occasione unica per riflettere sull’evoluzione del linguaggio artistico tra Roma e Genova nel Seicento.

FAQ sulla mostra“Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini”

1. Dove si tiene la mostra?
La mostra si svolge presso le Gallerie d’Italia a Torino, nella prestigiosa sede di Piazza San Carlo.

2. Qual è il periodo di apertura della mostra?
La mostra sarà visitabile dal 27 novembre 2024.

3. Quali sono le opere principali esposte?
Le opere protagoniste sono la Madonna col Bambino di Orazio Gentileschi (1610 circa) e la Madonna della paglia di Antoon van Dyck (1625-1627).

4. Perché queste opere sono significative?
Le due opere rappresentano due approcci distinti alla rappresentazione della Madonna del latte: uno intimo e naturalistico (Gentileschi), l’altro invece idealizzato e conforme ai dettami della Controriforma (Van Dyck).

5. Qual è l’importanza della collezione Corsini?
La collezione Corsini è una delle più importanti raccolte private italiane, famosa per ospitare capolavori di artisti del calibro di Caravaggio, Raffaello e Guido Reni, oltre ai dipinti di Gentileschi e Van Dyck.

6. Quali sono gli orari di apertura della mostra?
Gli orari seguono quelli delle Gallerie d’Italia, generalmente dalle 10:00 alle 19:30, con aperture prolungate in alcuni giorni. È consigliabile però consultare il sito ufficiale per aggiornamenti.

7. Come posso acquistare i biglietti?
I biglietti possono essere acquistati online attraverso il sito ufficiale delle Gallerie d’Italia oppure direttamente presso la biglietteria della sede milanese.

La mostra “Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini” rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte e per chi desidera approfondire la straordinaria ricchezza del Seicento italiano ed europeo.

L’allestimento, curato con attenzione e rigore, permette così di riscoprire due opere di rara bellezza, immerse in un dialogo che illumina le sfumature della cultura visiva del tempo. Le Gallerie d’Italia si confermano, ancora una volta, un luogo di eccellenza per la valorizzazione del patrimonio artistico.

ORARI:

  • Martedì > domenica 09.30 – 19.30 ( Mercoledì serale 9.30 -22.30)
  • Ultimo ingresso 90 minuti prima della chiusura

 

INFO:

tel.: 800 167 619

email torino@gallerieditalia.com

sito web: https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/

 

 

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