MOIRA RICCI – 20.12.53 • 10.08.04

- DATA INIZIO: 26/05/2024

- DATA FINE: 13/10/2024

- LUOGO: CINISELLO BALSAMO (MI) - MUFOCO

- INDIRIZZO: Villa Ghirlanda, Via Frova 10

- TEL: +39 02.6605661

Centrato sul rapporto d’amore verso la madre prematuramente scomparsa, Moira Ricci trasforma un vecchio album di foto familiari in opera contemporanea

Il Museo MUFOCO di Cinisello Balsamo ospita la mostra fotografica MOIRA RICCI – 20.12.53 • 10.08.04, fino al 13 ottobre

 

Il Museo MUFOCO di Cinisello Balsamo ospita la mostra fotografica MOIRA RICCI - 20.12.53 • 10.08.04, fino al 13 ottobre
Installation view

 

Il Museo di Fotografia Contemporanea/ MUFOCO è stato inaugurato nel 2004 con sede in Villa Ghirlanda, complesso architettonico secentesco con ampio parco all’Inglese situato nel centro storico di Cinisello Balsamo, a pochi chilometri da Milano.

Museo dedicato alla fotografia contemporanea, MUFOCO conta oggi oltre due milioni di opere fotografiche ed è una struttura attiva nel campo della conservazione, catalogazione, studio e divulgazione della fotografia, con particolare accento sulle trasformazioni tecnologiche in corso e sul rapporto fra la fotografia e le altre discipline espressive.

Fino al 13 ottobre 2024 il Museo presenta 20.12.53 · 10.08.04 di Moira Ricci, a cura di Roberta Valtorta.

Il progetto è vincitore del Bando PAC2021-Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che ha portato all’acquisizione da parte del Museo del corpus delle 50 opere costituenti la serie e la realizzazione di un volume bilingue a cura di Roberta Valtorta.

La serie ha origine da una selezione di fotografie scelte dall’artista tra gli album di famiglia, nelle quali lei stessa si inserisce con un intervento digitale accanto alla madre, con il proprio autoritratto contestualizzato visivamente, esteticamente e temporalmente nel modo richiesto dalle mode delle varie epoche rappresentate..

Il titolo 20.12.53 · 10.08.04 fa riferimento alle date di nascita e di morte della madre Loriana, che Moira Ricci perde d’improvviso all’età di 27 anni, proprio nel periodo in cui la sua vita d’artista comincia a prendere forma.

Ha inizio così un lungo percorso di accettazione della perdita che trova espressione tramite la pratica artistica, nel corso dei dieci anni seguenti.

L’artista si trasforma, con la sua presenza nell’immagine, in una sorta di angelo custode che accompagna la madre per tutta la sua esistenza, osservandola e avvertendola con il suo sguardo fisso, ora deciso, ora amorevole, ora pensieroso.

Questo lavoro di ricerca, basato sull’indagine autobiografica e sulla riflessione della storia familiare segna il punto di maturazione della poetica dell’artista.

L’accurato e meticoloso lavoro di prelievo, camuffamento e postproduzione trasforma la fotografia familiare di partenza in un’opera contemporanea in profondo dialogo tra memoria e tempo.

In questo modo l’artista pone le basi di un linguaggio innovativo ante litteram, dando vita ad un potente “effetto realtà” creato dalla finzione digitale che si innesta con sapienza e delicatezza nella fotografia analogica.

«Il gesto artistico di Moira Ricci si inscrive nella testimonianza di ciò che nell’arte si mostra come elemento fondamentale della natura umana: il problema del tempo e del rapporto con l’eterno.

E la lettura dell’esperienza dell’amore.

ORARI DI APERTURA

  • mercoledì, giovedì, venerdì 16.00 – 19.00
  • sabato e domenica, 10.00 – 19.00

INFO

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