80 carte 30×40 mostrano la ricerca verso il mondo della cinematografia dell’artista visivo Mimmo Paladino.
MIMMO PALADINO . Storyboard
Il museo Guttuso a Bagheria, comune in provincia di Palermoè stato inaugurato nel 1973 e ospita opere di Renato Guttuso donate dal maestro alla sua città natale.
Oltre alla produzione di Guttuso, rappresentativa di oltre quarant’anni di attività, ospita anche opere di artisti del XX secolo quali, fra gli altri, Cagli, Mario Schifano, Onofrio Tomaselli, Silvestre Cuffaro, Domenico Quattrociocchi, Pina Calí, Giuseppe Pellitteri.
Inoltre Villa Cattolica, sede del Museo, propone esposizioni temporanee e fino al 15 settembre presenta una particolare produzione di Mimmo Paladino nella mostra Storyboard.
Paladino non è nuovo a sperimentazioni e non è la prima volta che si cimenta con il linguaggio cinematografico.
Non ha perso quindi l’occasione del giovane festival internazionale di corti d’animazione, Animaphix, che si tiene ogni anno a Villa Cattolica, per mostrare una delle sue produzioni meno note al grande pubblico.
La mostra è la prova che un grande artista può destreggiarsi con linguaggi differenti, riuscendo a orientarsi allo stesso modo con i segni e con la luce, con i colori e con i dialoghi.
Le opere di Mimmo Paladino (Paduli, 1948) circa ottanta, sono esposte nelle nuove sale del Museo Guttuso recentemente ristrutturate e adibite alle mostre temporanee.
Realizzate appositamente per le animazioni, alcune di queste opere sono state recentemente esposte al Museo del ‘900 a Milano in occasione della mostra “Paladino e la letteratura”.
Tutte tecniche miste su carta, cm. 30X40 rappresentano lo storyboard