Mimmo Paladino, uno dei protagonisti della Transavanguardia italiana, in mostra a Desenzano con opere che guardano alla cultura arcaica e mediterranea

MIMMO PALADINO. Artista Eclettico

La Galleria civica “G.B. Bosio “è luogo di mostre temporanee ed esposizioni artistiche.

E’situata nel centrale Palazzo Todeschini, solenne edificio eretto nel 1580 di fronte al porto vecchio, con 15 arcate in pietra bugnata.

La mostra dal titolo “Mimmo Paladino, artista eclettico” presenta una cinquantina di opere dell’artista campano che ne mettono in luce la sua libertà espressiva e una vena sperimentale inesauribile.

Paladino è stato uno dei protagonisti della Transavanguardia, movimento artistico teorizzato dal critico Achille Bonito Oliva, la cui estetica si basa sul ritorno alla pittura figurativa e si pone in antitesi con le varie correnti concettuali sviluppatesi negli anni ’70.

L’esposizione propone una panoramica del lavoro di Paladino nella quale è facile riconoscere il suo mondo denso di simbolismo e mistero.

Il suo lavoro guarda alla cultura arcaica e mediterranea che fonda le proprie radici figurative nell’arte italiana del Quattrocento e del Cinquecento, e quelle filosofiche nel neoplatonismo rinascimentale.

Artista eclettico, Mimmo Paladino si è confrontato sia con il piccolo formato della tela che con le grandi dimensioni delle installazioni, fino a elaborare un linguaggio in cui fonde elementi derivanti da tempi e spazi diversi fra loro, dall’arte egizia, etrusca o paleocristiana e in cui sperimenta diversi materiali e tecniche.

Circa la produzione grafica si coglie uno stretto rapporto tra la parola e l’immagine: una relazione verso la quale Paladino, artista poliedrico, ha mostrato negli anni un’attrazione del tutto particolare grazie anche alla sua formazione, nutrita sia d’arte figurativa che letteraria.

Importanti sono state le collaborazioni con poeti e scrittori per la realizzazione di tanti preziosi libri d’arte.

In trent’anni di attività la sua creatività non è mai stata condizionata dal procedimento tecnico utilizzato: dall’acquaforte all’acquatinta, dalla xilografia alla serigrafia, dalla litografia alla puntasecca.

Le opere selezionate mettono in luce quanto sia congeniale all’artista campano questo mezzo espressivo per una “completa e approfondita manifestazione del suo particolare e segreto mondo immaginativo”.