Milano. Da romantica a scapigliata

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- DATA INIZIO: 22/10/2022

- DATA FINE: 12/03/2023

- LUOGO: NOVARA– Castello di Novara

- INDIRIZZO: Piazza Martiri della Libertà, 3

- TEL: +39 02 89415532 – +39 02 89401645

Una mostra che offre una visione d’insieme dei mutamenti artistici a Milano negli anni centrali dell’Ottocento

Milano. Da romantica a scapigliata

 

 

NOVARA– Castello di Novara Piazza Martiri della Libertà, 3

Dal 22/10/2022 al 12/03/2023

Una settantina di capolavori eseguiti dai maggiori protagonisti della cultura figurativa ottocentesca attivi a Milano, in mostra al Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 22 ottobre 2022, offrono al visitatore una visione dei mutamenti artistici susseguitesi nella città meneghina negli anni centrali dell’Ottocento, dagli anni Venti agli anni Ottanta.

Erano anni di grandi trasformazioni politiche con la seconda dominazione austriaca, fino alle prime rivolte popolari e le guerre d’indipendenza ma anche urbanistiche, con demolizioni e nuove costruzioni come la galleria Vittorio Emanuele.

Milano era una città culturalmente assai vivace, frequentata da viaggiatori stranieri e abitata da un facoltoso ceto borghese, ma allo stesso tempo anche un luogo in cui le differenze sociali cominciavano via via a farsi sempre più marcate e nella quale gran parte della popolazione viveva in povertà.

In quell’ambiente culturale nasce il la Scapigliatura, fenomeno culturale nato a Milano negli anni Sessanta che coinvolgeva poeti, letterati, musicisti, artisti uniti da una profonda insofferenza nei confronti delle convenzioni della società e della cultura borghese.

La mostra ripercorre quindi in 8 sezioni l’evoluzione della pittura lombarda dal Romanticismo alla Scapigliatura.

Queste le sezioni:

I – “Pittura urbana” nella Milano romantica con opere di Giovanni Migliara (1785-1837), Giuseppe Elena (1801-1867), Luigi Premazzi (1814-1891) e di Luigi Bisi (1814-1886)

II – I protagonisti con opere di Giuseppe Molteni (1800-1867), Francesco Hayez, Carlo Arienti (1801-1873), Giovanni Carnovali, più noto come il Piccio (1804-1874), nonché i fratelli Domenico (1815-1878) e Gerolamo Induno (1825-1890)

III – Milano, da austriaca a liberata con opere di Carlo Bossoli (1815-1884), Carlo Canella (1800-1879), fratello di Giuseppe, e ancora Baldassare Verazzi (1819-1886)

IV – La Storia narrata dalla parte del popolo dedicata ai lavori dei fratelli milanesi Domenico e Gerolamo Induno

V – Verso il rinnovamento del linguaggio: dal disegno al colore con opere di Eleuterio Pagliano (1826-1903), Giuseppe Bertini (1825-1898), il già citato Piccio, Federico Faruffini (1833-1869)

VI – “Il sistema di Filippo Carcano. La pittura scombicchierata e impiastricciata” con opere di Giuseppe Barbaglia (1841-1910), Vespasiano Bignami (1841-1929) e Mosè Bianchi (1840-1904)

VII – Verso la Scapigliatura con Tranquillo Cremona (1837-1878) e Daniele Ranzoni (1843-1889)

VIII – L’affermazione e il trionfo del linguaggio scapigliato che accoglierà alcuni dei maggiori capolavori scapigliati eseguiti dalla metà degli anni settanta ai primi anni ottanta.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 19.00
  • La biglietteria chiude 60 minuti prima

INFO

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