Animatore e protagonista del Movimento dell’Arte Povere, Michelangelo Pistoletto torna a Torino con una selezione di opere
MICHELANGELO PISTOLETTO (dalla serie COMUNICAZIONE)
Dal 22 settembre 2020 la Galleria Giorgio Persano di Torino, nel nuovo spazio espositivo all’interno del cortile di Via Stampatori 4, propone una selezione di quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto tratti dalla serie “Comunicazione”
Michelangelo Pistoletto nato a Biella nel 1933, dove ancora oggi vive e lavora .
Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino.
La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto.
Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo.
Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti.
Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista.
Nelle opere scelte per la mostra di Torino, le figure sono rappresentate intente in conversazioni con i loro smartphones.
Chiuse nei loro gesti, le donne ritratte portano ancor più lo spettatore a ricercare un dialogo con esse, che non sia mediato dalla tecnologia.
Gli specchi di Pistoletto continuano così a registrare non soltanto il contemporaneo, ma anche l’attualità, quella viva e immediata del riflesso, per diventare infine documento storico per il futuro.