Alla sua mostra personale a Pistoia Michelangelo Consani  collega l’esposizione delle sue opere a film famosi

MICHELANGELO CONSANI Attraversò il campo di patate senza farsi alcun male.

Me Vannucci Arte Contemporanea nasce a Pistoia nel 1959 assicurandosi in oltre sessant’anni di attività, riconoscimenti e prestigio per la qualità delle sue proposte espositive.

Il programma annuale prevede quattro fra personali e collettive.

Fra gli artisti storici ci sono stati Marino Marini e Nigro.

Fra i maestri contemporanei la galleria ha lavorato con Spoerri, Ceroli, Accardi, Spagnulo, Kounellis. Pistoletto. Nel nuovo, con Surdi, Antonello Ghezzi, Corneli, Corsini, Caccioni, Termini, Tomaino, Tomboloni.

Dal 25 aprile la galleria ospita la mostra Attraversò il campo di patate senza farsi alcun male dell’artista livornese, nato nel 1971, Michelangelo Consani.

L’artista interviene negli spazi interni ed esterni della galleria, con una mostra in linea con le riflessioni che da sempre fanno parte della sua poetica e del suo percorso.

Tutte le opere formano un’unica opera totale, che si compone di immagini, suoni, sculture, installazioni, parole.

Ogni stanza della galleria è contraddistinta da un titolo che riprende quello di un film.

Nella sala dedicata al film di Tornatore Una pura formalità, sono esposti 23 disegni realizzati con grafite, penna biro o seppia su diversi tipi di carta che raffigurano sempre coccodrilli.

La sala dedicata al film di Remarque del 1930 Niente di nuovo sul fronte occidentale ospita una serie di patate presentate sotto diverse forme, dal tubero già germogliato alla fusione in bronzo fino alla scultura in marmo, tutte a grandezza naturale.

L’ultima sala, dedicata al film del 1993 di Wim Wenders Così lontano, cosi vicino, propone un angelo in gesso con un’ala spezzata posto di fronte a una colonna in legno.

Il cortile esterno dedicato a 2046 film del regista Wong Kar-wai presenta ancora una serie di patate, sempre colorate con i colori dello spettro solare, e due sculture in ceramica.