Bergamasca di nascita ma ormai viennese d’adozione Michela Ghisetti intreccia nel suo percorso artistico elementi emotivi, di riflessione filosofica e artistica e biografici.
Michela Ghisetti
L’ALBERTINA MUSEUM, situato nel cuore storico di Vienna, unisce fascino imperiale e straordinari capolavori artistici.
L’edificio, che fu il più grande palazzo residenziale degli Asburgo, oltre che museo artistico di risonanza internazionale, rappresenta una visita obbligata per quei turisti provenienti da tutto il mondo che amano le città d’arte e sono avidi di cultura.
Dal 17 dicembre il Museo Albertina sarà la prima istituzione nel suo genere a dedicare un’ampia retrospettiva a Michela Ghisetti.
L’opera di questa artista, nata a Bergamo, Italia nel 1966 e residente a Vienna dal 1992, oscilla tra i poli dell’astrazione e della figurazione.
L’artista si è formata all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, specializzandosi poi all’Accademia di Vienna in pittura e grafica.
Le opere di Ghisetti intrecciano elementi sia biografici ed emotivi che filosofici e teorici dell’arte.
Nascono così gruppi di opere concettualmente rigorosi, umoristici e intuitivi in cui l’artista esplora continuamente nuovi contenuti e i più svariati materiali.
Le sculture della serie magic girl in legno e materiali vari richiamano forme d’arte primitiva arricchita da delicate decorazioni.