Una mostra che vuole innescare una serie di riflessioni sulla moda contemporanea, sulle sue qualità e sui suoi attributi
MEMOS. A proposito della moda in questo millennio
Il Museo Poldi Pezzoli è un’elegante residenza aristocratica milanese della fine del XIX secolo, in cui è esposta la meravigliosa collezione privata del suo antico proprietario
Il Museo è stato fondato nel 1881 a seguito del lascito di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, del palazzo e della sua raffinata collezione.
Ora la collezione , arricchita da continue nuove acquisizioni anche di artisti contemporanei, è distribuita nelle trenta sale del palazzo.
Il Museo dedica degli spazi anche ad esposizioni temporanee, in particolare è stato anche il luogo di una serie di mostre di moda, come 1922-1943: Vent’anni di moda italiana (1980)
Tra queste Memos mostra aperta il 21 febbraio ma sospesa causa COVID19 è ora riaperta e prorogata fino al 28 settembre.
Memos è un progetto ideato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Milano.
Il progetto, in forma di mostra e di catalogo, vuole innescare una serie di riflessioni sulla moda contemporanea, sulle sue qualità e sui suoi attributi.
Il titolo della mostra deriva dal titolo di una delle Lezioni Americane che Italo Calvino avrebbe dovuto tenere nell’autunno 1985 all’Università di Harvard: Six Memos for the Next Millennium.
La morte improvvisa dello scrittore non rese possibile quella “lezione”, ma rimasero gli appunti poi curati e pubblicati dalla moglie.
A questa lezione si è ispirata la curatrice Maria Luisa Frisa nel proporre le riflessioni di questa mostra.