Ad autunno Palazzo Reale di Milano offrirà al pubblico la prima retrospettiva in Italia di Max Ernst, pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell’arte.
MAX Ernst
Dal 4 ottobre 2022 Palazzo Reale di Milano offrirà al pubblico la prima retrospettiva in Italia di Max Ernst, pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell’arte.
La mostra, promossa dal Comune di Milano con Palazzo reale ed Electa e curata da Martina Mazzotta e Jürgen Pech presenterà circa duecento opere tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri, gioielli provenienti da musei, fondazioni e collezioni private internazionali.
Max Ernst (1891 -1976) nato in Germania, ma naturalizzato francese, fu definito Pictor doctus, per essere riconosciuto come un profondo conoscitore e visionario interprete della storia dell’arte, della filosofia e della scienza.
Come artista il nome di Max Ernst è collegato strettamente al Surrealismo, di cui è stato uno dei più importanti esponenti.
Nelle sue opere egli sperimentò la commistione di immagine e parola nei suoi lavori di Scrittura automatica, che è alla base dei suoi collages e romanzi-collages quali La femme 100 tetes del 1929 e una semaine de bonté del 1934, che sono considerate tra le opere più rappresentative delle teorie dell’arte surrealista.
Nel 1954 ha vinto il primo premio per la pittura della Biennale di Venezia.
Dopo essere stato lontano per lunghi anni a causa della guerra da Parigi, che egli considerava la sua città naturale, vi fa ritorno nel dopoguerra continuando ad elaborare con sensibilità assai ricca verso la materia.
In questo periodo elabora composizioni in cui gli elementi intellettualistici del Surrealismo si sciolgono in nuove forme di associazione e dissociazione dettate da un accentuato sentimento poetico.
C’è già attesa trar gli amanti e gli appassionati d’arte per questa mostra straordinaria.