In mostra al Victoria & Albert Museum le immagini drammatiche di Maurice Broomfield.
Maurice Broomfield: Industrial Sublime
Il Photography Centre di Londra è la sezione speciale del V&A/ Victoria and Albert Museum dedicata alla fotografia.
Il V&A è il principale museo di arte e design del mondo, che ospita una collezione permanente di oltre 2,8 milioni di oggetti, libri e archivi che abbracciano oltre 5.000 anni di creatività umana.
Il museo conserva molte delle collezioni nazionali del Regno Unito e ospita alcune delle maggiori risorse per lo studio di architettura, mobili, moda, tessuti, fotografia, scultura, pittura, gioielli, vetro, ceramica, arte libraria, arte e design asiatici, teatro e attività performative.
Il V&A iniziò ad acquisire fotografie nel 1852 e da allora la collezione è cresciuta fino a diventare di portata internazionale e comprende oltre 800.000 fotografie dal 1839 ad oggi.
Fino a domenica 6 novembre il Photography Centre ospita alla sala 100 la mostra Maurice Broomfield: Industrial Sublime.
Maurice Broomfield (1916-2010) è stato un fotografo che, con profonda partecipazione e umanità, ha realizzato immagini eroiche e sublimi – e talvolta surreali – dell’industria e della manifattura del suo tempo e le loro trasformazioni tecnologiche e sociali.
Il suo lavoro abbraccia l’ascesa della Gran Bretagna industriale del dopoguerra negli anni ’50 fino al suo lento declino nei primi anni ’80, in un archivio di 30.000 immagini.
Attraverso il suo perfezionismo, abilità e puro piacere per le potenzialità della fotografia, ha prodotto una memoria inestimabile del passato manifatturiero britannico, ricco di abilità artistica e di drammi.
Egli ha cantato la bellezza della tecnologia, colate di acciaio, cantieri navali, industria elettrica, centrali nucleari, con occhio attento anche alla classe operaia, al riscatto sociale, con le sue conquiste e le sue sconfitte.
La mostra aperta fino al 6 novembre propone una selezione di queste fotografie che hanno catturato le fabbriche e i loro lavoratori in un’era di rapida transizione, raffigurando i resti della rivoluzione industriale insieme alle tecnologie emergenti.
