Artista iperrealista che mette la normale attività di svago e relax dell’uomo di fronte a straordinari fenomeni naturali, con l’idea di una condizione normale di oggi.
MASSIMILIANO ZAFFINO Eventi profondi in superficie
Dal 27 settembre al 9 novembre 2021, la galleria AreaB di Milano propone una selezione di circa quindici opere inedite realizzate tra il 2018 e il 2021 da Massimiliano Zaffino (Chiavari 1976).
Si tratta di oli su tela e collage che pongono il pubblico alla presenza di una realtà quietamente stravolta, rappresentata da fenomeni fisici e climatici del tutto singolari, con i quali dovremo probabilmente imparare a convivere in un futuro prossimo.
Zaffino evidenzia il contrasto tra abitudini dell’uomo e natura, in una realtà dove l’umanità, impegnata in una crescente attività di svago, si trova di fronte ad inaspettati effetti atmosferici.
Ma eruzioni vulcaniche, distorsioni magnetiche, bizzarri fenomeni di rifrazione della luce, vortici fluidi e prodigiose levitazioni non hanno per l’uomo nulla di apocalittico.
La destabilizzazione della realtà sembra, infatti, normalizzata.
Caos e disequilibrio fanno parte della quotidianità, sono fenomeni naturali.
Per ottenere tale effetto di straniamento, alla base del suo lavoro c’è il rapporto tra la fotografia e il dipinto, tra la tecnica del fotomontaggio e la pratica pittorica.
Il progetto dei dipinti nasce, quindi, da una composizione fotografica tra luoghi diversi, punti di vista, prospettive e geografie differenti che poi la pittura ricongiunge in una forma con una sua riconoscibile coerenza.
Zaffino rappresenta scenari immaginari, ma esplorabili e percorribili dallo sguardo proprio in ragione della loro plausibilità.
La sua è una pittura illuminata che ha come finalità principale la relazione tra pittura di tradizione iperrealista e l’immagine “tout court”.