Affiancandosi a recenti grandi mostre su Mario Sironi, la piccola ma rigorosa mostra di Rivergaro aspira a toccare i diversi momenti rappresentativi del lavoro di uno dei maestri del Novecento

MARIO SIRONI. Poesia Muta – Mostra Piacenza

RIVERGARO (Piacenza) – Casa del popolo Via Don P. Luigi Veneziani, 64

Dal 15/07 al 03/09/2023

Il comune di Rivergaro, con la collaborazione di ED Gallery di Piacenza, presenta presso la Casa del Popolo del piccolo comune emiliano una mostra di qualità dal titolo Mario Sironi. Poesia muta.

Mario Sironi (Sassari, 1885 – Milano 1961) è stato uno degli artisti più celebri della prima metà del Novecento.

Artista animato da continuo desiderio di ricerca e innovazione, Sironi ha aderito a diverse correnti artistiche ed è stato tra i fondatori del movimento Novecento Italiano.

Amico di Umberto Boccioni si è avvicinato al Futurismo, l’avanguardia italiana nata nel 1909 con il celebre manifesto di Filippo Tommaso Marinetti, è seguita poi una fase Metafisica, vicino a Giorgio de Chirico, e della pittura espressionista.

E stato inoltre uno dei più attivi sostenitori della pittura murale, di cui divenne il più importante esponente del suo tempo.

E’ seguito poi il periodo che ha visto Sironi impegnato in molte opere pubbliche, favorite anche dalla sua convinta adesione al Fascismo, che egli considerava un movimento politico capace di portare alla rinascita dell’Italia anche nell’arte.

Questa adesione e la sua collaborazione come illustratore del Popolo d’Italia, giornale fondato da Benito Mussolini, ha offuscato la sua carriera per tutta la seconda metà del Novecento, facendo cadere la sua opera in un limbo da cui è uscita solo negli ultimi anni attraverso una rivalutazione del suo straordinario artista, autore di importanti opere non solo della pittura murale ma anche di una sua personalissima visione del paesaggio urbano che lo ha fatto riconoscere tra i grandi maestri italiani moderni.

La mostra a Rivergaro non è certo una mostra molto ricca di opere ma certamente molto scrupolosa nell’evidenziare i passaggi più importanti del lavoro artistico di Sironi.

E’ stata una scelta del curatore consapevole che la riscoperta di Sironi è ormai un dato acquisito, come dimostrano alcune recenti importanti esposizioni, come quella al Museo del Novecento di Milano curata da Elena Pontiggia.

La speranza degli organizzatori è quella di attirare un pubblico non solo curioso, alla ricerca di un piacere solo visivo, ma interessato anche ad un approfondimento su Sironi e la sua arte.